<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
L'impresa

Daniele, dopo sette interventi, è pronto per fare a nuoto lo stretto di Messina

Semenzato, 44 anni, di Castelfranco Veneto (Treviso), è affetto da rettocolite ulcerosa. È stato operato all’Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar e ora si prepara alla sua grande sfida
Impresa. Daniele Semenzato si sta preparando ad attraversare lo stretto di Messina
Impresa. Daniele Semenzato si sta preparando ad attraversare lo stretto di Messina
Impresa. Daniele Semenzato si sta preparando ad attraversare lo stretto di Messina
Impresa. Daniele Semenzato si sta preparando ad attraversare lo stretto di Messina

Lo Stretto di Messina a nuoto per beneficenza dopo essere stato sottoposto a sette operazioni all’intestino e con una malattia infiammatoria cronica, sempre all’intestino. È l’impresa a cui si sta preparando Daniele Semenzato, 44 anni, di Castelfranco Veneto (Treviso), affetto da rettocolite ulcerosa.

È stato operato all’Irccs ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar ed è seguito nel Centro multi-specialistico per le malattie retto intestinali (Ibd Unit), guidato dal dottor Andrea Geccherle. «Mi sto allenando da settimane. La traversata sarà tra fine giugno e primi giorni di luglio del 2024», dice il trevigiano. «Parteciperò a una gara amatoriale organizzata da un’associazione siciliana insieme a una competizione agonistica».

Il messaggio 

Nuotando in mare aperto per circa quattro chilometri, Semenzato vuole dimostrare come, anche dopo tante e difficili prove per la sua malattia cronica invalidante, si può recuperare fisicamente e psicologicamente, riprendendo in mano la propria vita. Ma non è tutto. Semenzato vuole anche accendere i riflettori sulle Mici, come vengono abbreviate le malattie infiammatorie croniche intestinali, e sull’associazione Amici onlus che raggruppa, in tutta Italia, pazienti, familiari e medici specialisti, organizza attività, promuove incontri di approfondimento scientifico e terapeutico.

Tant’è che Semenzato ha lanciato sulla piattaforma online Go Found una raccolta fondi sia per coprire le spese per realizzare il suo desidero e per donare risorse ad Amici. Fino al 25 ottobre le donazioni erano di 1.225 euro: l’obiettivo è arrivare a 3mila.

Nostalgia dello sport

«Quando stavo male e non mi reggevo in piedi, una delle cose che più mi mancava era l’attività sportiva», racconta Semenzato. «Ora che sto meglio e voglio dare un segnale di speranza e coraggio a tutte le persone affette da queste malattie croniche, rettocolite come nel mio caso o morbo di Crohn. Desidero anche farle conoscere di più perché non hanno abbastanza visibilità».

Commenta il dottor Geccherle, responsabile dell’Ibd Unit dell’ospedale Sacro Cuore Don Calabria: «Daniele è tra i pazienti più attivi a livello associazionistico e con la sua forza è un esempio per tanti. Nonostante le cure farmacologiche innovative è dovuto ricorrere alla chirurgia, ma non si è mai perso d’animo. Fare i conti con una malattia cronica e gestirla non è mai facile, ma è possibile. La sua storia lo dimostra».

Anni di cure e sette interventi

«Dopo tanti anni di cure farmacologiche, che alleviavano solo in parte i sintomi, non mi rimaneva che la chirurgia», racconta. «Ho dovuto affrontare un lungo percorso scandito da sette interventi. Ho fronteggiato varie complicanze e una colectomia totale (asportazione del colon, ndr). Ma poi ho iniziato finalmente a vivere».

Aveva 26 anni, quando è cominciato tutto: i forti dolori alla pancia, le scariche di sangue, febbri alte e anomale. «Ho girato parecchio e sono stato in molti ospedali, da Mestre a Padova e Bologna, ma non ne venivo a capo», racconta. «Poi ho scoperto per caso il centro specializzato all’ospedale di Negrar, leggendo la testimonianza di una ragazza su Facebook. Ho iniziato un nuovo percorso, seguito dalla dottoressa Angela Variola e dal chirurgo Giuliano Barugola. Salite, ostacoli, paure non sono mancati. Ora però il peggio è passato». E il mare dello Stretto lo aspetta.

Camilla Madinelli

Suggerimenti