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Negrar

Negoziazione sociale, Comuni e sindacati dei pensionati alleati per gli anziani

Accordo tra comuni e sindacati dei pensionati
Accordo tra comuni e sindacati dei pensionati
Accordo tra comuni e sindacati dei pensionati
Accordo tra comuni e sindacati dei pensionati

Fumane è stato il primo, Sant’Ambrogio di Valpolicella l’ha seguito a ruota. Subito dopo in Valpolicella si sono mossi anche il Comune di Negrar e quello di Marano, in Val d’Adige il Comune di Dolcè. Tutti questi enti locali hanno firmato un verbale di “negoziazione sociale” con le organizzazioni sindacali dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil Verona delle rispettive zone, così da analizzare insieme l’offerta di servizi socio-sanitari destinati in primo luogo agli anziani, focalizzare le criticità e mettere in campo sinergie utili alla popolazione più bisognosa o fragile del territorio.

L’incontro di Negrar si è svolto lo scorso 24 gennaio alla presenza dell’assessora al sociale Franca Righetti e del sindaco Roberto Grison. Subito dopo è seguito l’incontro e la firma con il Comune di Marano, rappresentato dall’assessora al sociale Elisa Bonetto. L’incontro con Dolcé si è svolto questa settimana, il 12 febbraio, alla presenza del sindaco Massimiliano Adamoli e del consigliere delegato Angelo Zanesi.

In alcuni casi erano presenti le assistenti sociali per dare il loro contributo. Per i sindacati hanno partecipato agli incontri e alla firma degli accordi: Floriano Zanoni, Vilma Zamboni, Nerea Benassù, Nadia Cottini e Nadia Valle per lo Spi Cgil Valpolicella e Valdadige; Tiziano Castioni per Fnp-Cisl Verona; Tullio Magagna per Cisl Valpolicella; Gianluigi Meggiolaro per Uilp-Uil Verona. In corso ci sono contatti con gli amministratori del Comune di San Pietro in Cariano e con la commissaria prefettizia del Comune di Pescantina, contatti che dovrebbero portare a chiudere a breve il giro di negoziazione sociale in questa parte della provincia.

L'accordo

Ma su cosa vertono i documenti sottoscritti dalle parti? In pratica, impegnano enti locali e sindacati dei pensionati a promuovere il confronto sui servizi socio-sanitari, a far emergere difficoltà come la carenza di medici di base o di posti letto nelle case di riposo per trovarvi soluzioni condivise, a dialogare su temi come l’invecchiamento attivo, l’equità redistributiva, le fasce reddituali di esenzione fiscale o la lotta all’evasione fiscale.

Particolarmente atteso l’incontro con il Comune di Negrar di Valpolicella, «perché qui ha sede un grande ospedale di rilievo provinciale ed è sempre importante instaurare dinamiche positive tra le autorità sanitarie, le istituzioni del territorio e le realtà associative», spiega Floriano Zanoni, segretario della Lega dei pensionati Spi Cgil Valpadige (Valpolicella e Val d’Adige). «Al lato opposto, Dolcè presenta una marcata distanza dagli ospedali scaligeri, tanto da spingere il Comune ad attivare una convenzione con la sanità trentina».

I sindacati, in ogni caso, registrano un forte interesse da parte dei Comuni di portare il confronto su un livello di area vasta, ipotizzando una conferenza che veda riuniti tutti quelli della Valpolicella e della Val d’Adige, «al fine di dare maggiore omogeneità ai servizi sul territorio, sfruttando le possibili interdipendenze e realizzando un maggiore coordinamento, incrementando per questa via l’efficienza del sistema», conclude Zanoni. 

Camilla Madinelli

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