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Tra Volargne e Ceraino

Lo «sciamano» di legno di Dolcè resiste alle piene dell'Adige

L'opera dell'artista Benito Merzi è rimasta perfettamente a galla, sul suo basamento a mo' di zattera, in una piccola striscia di terra.
L'artista Merzi con la sua scultura di legno
L'artista Merzi con la sua scultura di legno
Sciamano di legno a Volargne (Merzi)

Tra Volargne e Ceraino resiste impavido alle piene dell'Adige, due nel giro di quattro giorni, lo Sciamano di legno costruito in riva al fiume e lungo la pista ciclopedonale CiclAdige dall'artista Benito Merzi.

In questi giorni lo Sciamano non si è fatto intimorire né dalla gran quantità di acqua marrone che ha allagato anche il sedime della pista né dalla furia del maltempo. Restando perfettamente a galla, sul suo basamento a mo' di zattera, in una piccola striscia di terra. Il tutto sotto lo sguardo vigile dello stesso Merzi, di Ceraino, che non l'ha mai perso d'occhio girando anche qualche video.

La singolare scultura alta tre metri è stata realizzata nel maggio 2022, durante il primo simposio "Cavalarte da l'Adese", con legni trasportati dal fiume. È stata posta a guardia simbolica della Chiusa di Ceraino, tra lo scorrere del fiume in mezzo a ripide pareti di rocce, in un contesto paesaggistico unico e spettacolare. Posta lì anche con  l'intento di proteggere i luoghi che confinano con l'Adige dai danni di una piena improvvisa. E proteggere se stesso, anche. Per guardare con fiducia anche alla fine dell'emergenza di questi giorni. 

 

Camilla Madinelli

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