<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
San Pietro in Cariano

I ragazzi del Levi-Calabrese alla finale nazionale di arte oratoria

di Lorenza Costantino
«Exponi le tue idee», concorso nazionale di «performance oratoria» promosso dalla no profit We World
Gli studenti del Calabrese Levi davanti al Lago
Gli studenti del Calabrese Levi davanti al Lago
Gli studenti del Calabrese Levi davanti al Lago
Gli studenti del Calabrese Levi davanti al Lago

Quando si dice: «Avere sempre l’ultima parola».

Gli studenti dell’istituto superiore «Levi-Calabrese» di San Pietro in Cariano sono in finale a «Exponi le tue idee», concorso nazionale di «performance oratoria» promosso dalla no profit We World.

 

Cos'è «Exponi le tue idee»

Squadre di ragazzi, provenienti da tutta Italia, si sfidano in un confronto all’ultima battuta su un argomento prefissato dalla giuria: dal ruolo del nucleare nella transizione energetica all’utilità o meno del salario minimo. Ogni gruppo deve difendere la tesi assegnatagli, portando a sostegno fatti d’attualità, ragionamenti logici, dati scientifici, considerazioni etiche, ed esponendo ai giurati una sorta di arringa. Vince la più completa e obiettiva. In una parola, la più convincente. E convincente è apparso il team del Levi-Calabrese (studenti di seconda, terza e quarta classe dell’istituto tecnico e degli indirizzi liceali), che pochi giorni fa ha trionfato nella fase eliminatoria del Veneto, a Desenzano del Garda, guadagnandosi la finale nazionale.

 

La finale nazionale

Ora i ragazzi dell’istituto carianese si stanno preparando all’ultimo salto di qualità, studiando approfonditamente i temi dell’Agenda 30. Su questi, infatti, verterà il «debate» decisivo a conquistare la vittoria a Milano: il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, entreranno per l’ultima volta nel foro dell’«ars oratoria», per confrontarsi con la quindicina di squadre finaliste in discussioni sempre più serrate e difficili.

«È un bellissimo progetto che, oltre a sviluppare competenze preziose, stimola la coesione del gruppo, trasversale a istituto tecnico, liceo delle scienze umane e scientifico», spiegano le docenti-tutor Mina Cavalli (Letteratura italiana e Storia) e Laura Masotto (Diritto ed Economia politica).

«La metodologia è stata portata in auge dai college anglosassoni. Lo scopo di fondo è imparare la logica argomentativa e la strategia per reperire informazioni utili e attendibili, analizzando un fenomeno in modo critico e sviluppando infine un discorso solido. Questa è didattica innovativa», affermano le insegnanti. «Assistere alla soddisfazione dei ragazzi per il successo ottenuto a Desenzano», concludono, «è stata una forte emozione.

Da parte loro, abbiamo visto calare diversi assi nella manica, a seconda dell’indirizzo di studio, esibendo competenze scientifiche, economiche, umanistiche, condite con un’attenta scelta delle parole e… perfino del tono di voce».

Suggerimenti