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La don Milani diventa scuola Fair Trade attenta all’ambiente

La Don Milani Middle School di Pescantina diventa «scuola Fairtrade», primo istituto scolastico nel Veronese ad ottenere tale riconoscimento. La scuola bilingue della Valpolicella ha ricevuto il riconoscimento da Fairtrade Italia, organizzazione internazionale che lavora per la giustizia sociale e climatica. Il titolo, celebrato nella sede di Settimo di Pescantina, arriva dopo un percorso iniziato dall’istituto nel 2021 e riconosce le attività di approfondimento sul commercio equo portate avanti negli ultimi tre anni dagli studenti delle classi medie e in partnership con la stessa Fairtrade Italia. La proposta si è articolata in parte con lezioni frontali e anche con collegamenti via web con un’organizzazione di agricoltori di cacao peruviani. Wendy Rodriguez della cooperativa Acopagro, ha risposto, in streaming, alle domande e alle curiosità dei ragazzi, portando la sua esperienza personale. Uno studio che è stato occasione per approfondire non solo temi come la produzione del cacao, il consumo responsabile, il valore del commercio equo, ma anche della lingua spagnola. La collaborazione tra Fairtrade e Scuola Don Milani è proseguita poi con un progetto formativo più ampio, centrato sullo sviluppo sostenibile e gli obiettivi dell’agenda 2030. Ai ragazzi sono stati offerti esempi che portano a un maggior protagonismo nelle scelte di tutti i giorni e alla possibilità di offrire il proprio apporto per realizzare una società più attenta alle persone e all’ambiente. I temi Fairtrade si sono affiancati a materie quali circo, narrazione, teatro, arte, robotica, intercultura, educazione emotiva, problem solving, educazione alla salute e alla cittadinanza. La scuola è stata fondata nel 2012 a Pescantina da quattro soci: Damiano Tommasi, ex calciatore professionista, oggi sindaco di Verona, con la moglie Chiara Pigozzi, responsabile dell’istituto, Cristian Zivelonghi, amico d’infanzia e commercialista, e la moglie Graziella Pennisi, professoressa d’Italiano. «La nostra scuola è attenta ad ogni progetto che stimoli la curiosità e il pensiero critico nei ragazzi e nelle ragazze. L’uso delle nuove tecnologie e lo studio delle lingue permettono di connettersi con tutto il mondo, elemento essenziale per sensibilizzare a scelte sostenibili, anche e soprattutto nella nostra quotidianità», dice Tommasi, preside della scuola. «La scuola diffonde la cultura della sostenibilità con percorsi per sensibilizzare i ragazzi su varie problemi ambientali e sociali», affermano Vanesa Campos Hidalgo ed Eleonora Baldi, docenti di spagnolo e inglese.•. Em.Zan.

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