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La tragica storia di Riccardo

Investito da ragazzo
sulle strisce, muore
19 anni dopo

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Riccardo Petrelli
Riccardo Petrelli
Riccardo Petrelli
Riccardo Petrelli

All'età di 12 anni, era stato investito sulle strisce pedonali davanti a scuola e scaraventato contro il marciapiede, nessuno pensava che ce l’avrebbe fatta, per le gravi ferite alla testa. Ma Riccardo Petrelli fin da ragazzino aveva la stoffa del lottatore ed era riuscito a sopravvivere a tre «nemici» agguerriti: il coma, i lunghissimi interventi chirurgici e le infezioni. Era riuscito a trovare l'indipendenza, una casa a Sant'Ambrogio di Valpolicella, un lavoro a Domegliara. Ma 19 anni dopo quell'incidente, un aneurisma cerebrale l'ha portato via a 32 anni. Un ragazzo sempre sorridente, che si era fatto amare da tutti, grande appassionato di basket.

 

«Oltre ai morti, sulle strade, ogni anno restano sull’asfalto migliaia di feriti gravi che non potranno più tornare come prima, che dovranno lottare ogni giorno per ottenere almeno una parvenza di normalità» dicono i genitori. L'amarezza che per l'investitore la pena furono tre mesi di ritiro della patente.

 

La storia di Riccardo su L'Arena in edicola oggi

Chiara Tajoli

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