Al via in piazza a Negrar di Valpolicella il Palio del Recioto e dell'Amarone, la festa enogastronomica per eccellenza che terrà banco nel centro del capoluogo fino al lunedì di Pasquetta.
La settantesima edizione del Palio è stata inaugurata questa sera dall'amministrazione Grison e dalla pro loco Negrar di Valpolicella insieme a una quindicina di sindaci - dalla Valpolicella a Malcesine, da Bussolengo alla Val d'Adige, da Cavaion e Affi a tutto l'entroterra gardesano. Sul palco con gli amministratori locali anche la vicepresidente della Regione Elisa De Berti, i consiglieri regionali Alberto Bozza e Marco Andreoli, i cavalieri e le dame dello Snodar. La cerimonia è stata allietata dall'esibizione della Banda comunale di Negrar e delle majorettes Le Perle di Cavaion.
«Il Palio ha 70 anni di storia che celebra il territorio, le sue bellezze e il vino», afferma il presidente della pro loco, Franco Antolini. Aggiunge il sindaco, Roberto Grison: «Il Palio non è una semplice ricorrenza pasquale, è una festa importante che richiama alla memoria il lavoro dei nostri contadini, dei viticoltori, tradizioni e cultura».
Poi Grison, che sta concludendo il suo secondo mandato da primo cittadino, saluta i suoi omologhi con la fascia tricolore: «Li ringrazio e porto con me il ricordo di questi 10 anni di Palio e di amministratore locale».
L'assessore negrarese alle manifestazioni, Camilla Coeli, ha ringraziato le 18 cantine che quest'anno partecipano all'evento e gareggiano nel concorso enologico omonimo che lunedì primo aprile, alle 18, incoronerà il più buon Recioto d'annata tra quelli in gara. Da ultimo De Berti, Bozza e Andreoli hanno salutato chi in piazza tra stand gastronomici e degustazioni di vino stava sfidando vento, qualche goccia di pioggia e un sottile velo di sabbia trasportato dall'aria. Il meteo non promette bene, per queste festività pasquali, e pare che la variabilità sarà all'ordine del giorno. Ma gli organizzatori del Palio del Recioto e dell'Amarone sanno che, comunque vada, a Negrar sarà festa.