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Si semina il futuro

L’inaugurazione della mostra «Disegnare la vita: i mondi di Gianfranco Zavalloni»
L’inaugurazione della mostra «Disegnare la vita: i mondi di Gianfranco Zavalloni»
L’inaugurazione della mostra «Disegnare la vita: i mondi di Gianfranco Zavalloni»
L’inaugurazione della mostra «Disegnare la vita: i mondi di Gianfranco Zavalloni»

Vuole piantare un seme nella buona terra, anzi più semi, il sesto incontro nazionale promosso dalla Rete di cooperazione educativa - C’è speranza se accade @ che si terrà sabato e domenica a Negrar. «Il terreno è fertile e pronto ad accogliere gli spunti che saranno seminati», garantisce l’assessore a istruzione e cultura del Comune, Camilla Coeli.

L’incontro nazionale, reso possibile grazie a una sinergia tra la Rete e l’assessorato ai servizi sociali del Comune, l’istituto comprensivo di Negrar, i servizi socio educativi dell’Ulss 22 e l’Agn (Associazione genitori Negrar), «è un’iniziativa meritoria che anche il mio assessorato appoggia in toto, poiché s’inserisce bene in un progetto ampio che comprende sostegno alla biblioteca e alle scuole durante l’anno, iniziative a favore della lettura e dei libri per bambini e anziani, momenti di approfondimento su ambiente, risorse e cibo, creazione di orti fuori dalle strutture scolastiche in collaborazione con l’associazione Terraviva e molto altro».

Per prima cosa, Coeli si riferisce all’apertura straordinaria della biblioteca comunale, finanziata dal suo assessorato, per ospitare una delle iniziative correlate all’incontro nazionale: la mostra artistica e didattica «Disegnare la vita: i mondi di Gianfranco Zavalloni» curata dall’associazione laFogliaeilVento.

La mostra è stata inaugurata sabato scorso ed è aperta fino a domenica: oggi con orario 8,30-12,30 e 14,30-18, domani 9,30-13, sabato 9,30 -12 e 15-19 e domenica 9,30- 13. L’accesso è libero, ma per la visita è richiesto un contributo simbolico di un euro.

Inoltre, l’ufficio Scuola in municipio ha predisposto e organizzato il trasporto di sei classi dalle scuole primarie di Fane, San Peretto e Santa Maria (due classi per scuola) per portare i bambini a visitare la mostra insieme alle insegnanti. La peculiarità dell’ esposizione, infatti, è che prevede tanti laboratori e iniziative per i piccoli studenti, in modo da avvicinarli attraverso la creatività e il gioco a varie tematiche.

Infine, l’assessore Coeli ricorda le iniziative messe in atto insieme a Cantina Valpolicella Negrar per il progetto «La Scuola nel vigneto» e per la seconda edizione del ciclo «Un’altra terra, un altro cibo, un altro vino», ideato dalla cantina sociale insieme alla cooperativa Le Rondini con il supporto appunto del Comune. E ancora: annuncia la novembre, alle scuole medie del capoluogo, di «Autori sotto il banco», un progetto sperimentale «che porta gli autori ad affrontare in modo diverso e originale le discipline scolastiche, stimolando i ragazzi a riscoprire i libri e la lettura».

In pratica, secondo Coeli, la terra è concimata a dovere per ospitare la Rete di cooperazione educativa e gli oltre 220 educatori, insegnanti e genitori che si sono iscritti tanto al convegno «La terra dell’educazione: seminare il futuro» di sabato (al teatro don Mazza di San Pietro in Cariano, a partire dalle 8) quanto i 17 laboratori previsti sia sabato pomeriggio sia domenica mattina alla scuola primaria di Negrar.

Camilla Madinelli

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