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Il bilancio ritorna in pareggio «Ora i conti sono in sicurezza»

Impianti sportivi: l’amministrazione comunale ha investito nella manutenzione  FOTO PECORA
Impianti sportivi: l’amministrazione comunale ha investito nella manutenzione FOTO PECORA
Impianti sportivi: l’amministrazione comunale ha investito nella manutenzione  FOTO PECORA
Impianti sportivi: l’amministrazione comunale ha investito nella manutenzione FOTO PECORA

Dopo le pesanti difficoltà economiche dello scorso biennio, il Comune di San Pietro in Cariano chiude il bilancio 2020 in pareggio. Soddisfazione viene espressa dall’amministrazione guidata dal sindaco Gerardo Zantedeschi. L’assessore alle finanze, Cesare Zardini, spiega: «Il rendiconto 2020 evidenzia un risultato positivo, precisamente per un importo di 12.600 euro a fronte del disavanzo registrato nel 2019, che ammontava a oltre un milione e 653mila euro. È evidente», sottolinea, «che gli interventi di riequilibrio economico-finanziario messi in atto, coraggiosi e talvolta impopolari, ma necessari, hanno portato i frutti sperati». «Non è stato semplice, dato che, nel corso della passata amministrazione, si era scelto di consolidare determinate voci di spesa non essenziali per il Comune, alle quali non si era provveduto a contrapporre entrate certe», aggiunge l’assessore, senza risparmiare una bordata ai predecessori guidati dall’ex sindaco Giorgio Accordini. Vengono additati, in particolare, gli esborsi per sostenere varie associazioni e per la cura del verde pubblico, nonché gli importi erogati come contributo all’asilo nido di San Floriano (in capo all’Ipab) e alle scuole materne paritarie. Tutte voci di spesa, queste, che l’amministrazione Zantedeschi ha scelto di ridurre, anche in modo drastico, con la priorità di dare respiro alle casse comunali. Zardini sottolinea il traguardo con altre due buone notizie: «La svolta impressa dal 2020 alle finanze del Comune, anche per osservanza dei numerosi rilievi della Corte dei conti, si compone inoltre di una disponibilità di cassa che è aumentata dai circa 972mila euro del 2019 al milione e 818mila euro della fine del 2020. Ciò dovrebbe assicurare, per il 2021, una disponibilità economica sufficiente per evitare il pagamento di interessi passivi e il ricorso all’anticipazione di cassa. Inoltre, si è passati dai 67 giorni di media che occorrevano al Comune per pagare i propri fornitori ai 29 del 2020. In tal modo, siamo al riparo dal rischio di addebito di interessi moratori e sanzioni da parte del Ministero». Per quanto riguarda le principali voci di spesa del rendiconto 2020, l’assessore elenca, «fra le più significative, il costo del personale, per oltre un milione e 747mila euro; gli esborsi per le scuole, per 591mila euro di cui 329mila per contributi e 262mila per manutenzioni funzionamento; il capitolo sport e manutenzione degli impianti sportivi, per cui sono stati spesi 165.833 euro». «Per il sociale», prosegue, «la spesa è stata di oltre 382mila euro, sostenuta anche dai contributi regionali e statali, mentre 448mila euro sono stati versati all’Ulss quale quota comunale di partecipazione. Da menzionare anche gli interessi sui 57 mutui attivi, per oltre 411mila euro». Zardini avverte: «L’opera di bonifica, purtroppo, non è ancora terminata. Il piano triennale per la copertura del disavanzo, se per il 2020 prevedeva una quota di ripianamento di 726mila euro, per quest’anno sta incidendo negativamente sul bilancio per 549mila euro, mentre nel 2022 andrà a pesare per oltre 378mila euro. Continueremo a dedicare attenzione al reperimento risorse, anche col recupero di Imu e Tari non pagate attraverso il ricostituito Ufficio tributi. Nel 2020 sono stati emessi accertamenti per 795mila euro, dei quali il 22% già introitato, rispetto al 9% nel 2017 e 5% nel 2018. Ciò testimonia la sensatezza della scelta dell’attuale amministrazione di gestire internamente l’intera procedura di riscossione».•.

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