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Il Neanderthal veronese riapre le porte: la Grotta di Fumane riparte dalle scuole

La gestione affidata alla ArcheoVea di Parma. Prenotazioni in corso per visite guidate, didattica e laboratori. Il riparo del Paleolitico sarà poi visibile a giorni per i turisti. Dal 2019 era visitabile solo saltuariamente
Uno scorcio dell’ingresso alla Grotta di Fumane
Uno scorcio dell’ingresso alla Grotta di Fumane
Uno scorcio dell’ingresso alla Grotta di Fumane
Uno scorcio dell’ingresso alla Grotta di Fumane

Nuova vita per la Grotta di Fumane. Il Comune ha affidato la gestione del sito archeologico alla ArcheoVea di Parma, che dal 2017 si occupa del patrimonio di cultura e storia del Parmense e dell’Emilia. Ora l’impresa culturale sbarca per la prima volta in Veneto per occuparsi in Valpolicella della valorizzazione di uno dei più antichi e importanti ripari risalente al Paleolitico, con tracce sia di Neanderthal che di Homo Sapiens.

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Visite e laboratori

Come? Tramite visite guidate, laboratori, programmi didattici e altre iniziative tutto l’anno, così da inserirlo a pieno titolo e come merita nei percorsi turistico culturali del distretto.

ArcheoVea è già al lavoro per raccogliere le prime prenotazioni del 2024 e coinvolgere in particolare le scuole. I nuovi recapiti per le visite guidate sono: tel. 320.8951139; e-mail: info@grottadifumane.it e didattica@grottadifumane.it. Verrà inoltre rinnovato il sito web www.grottadifumane.it.

L’affidamento ad ArcheoVea è stato deciso dall’amministrazione Zivelonghi, ha durata triennale ed è finanziato annualmente dal Comune con 10mila euro coperti per metà da Fondazione Cariverona. Continua inoltre la collaborazione tra l’ente locale e l’Università di Ferrara, che ha in concessione lo scavo archeologico alla Grotta.

Il sito sarà promosso tutto l'anno

«Dopo varie valutazioni si è deciso di puntare su un servizio completo», spiega l’assessore al turismo, Marco Dal Pozzo, «che avesse alla base la promozione del sito tutto l’anno mediante aperture ordinarie da marzo a ottobre, compresi sabato, domenica e festivi, e aperture straordinarie su prenotazione negli altri mesi».

Per poter arrivare a questo obiettivo, l’amministrazione di Fumane ha deciso d’investire sul progetto risorse proprie ma anche di ricercare partner esterni che potessero appoggiarlo economicamente. A tessere le fila dell’operazione, Dal Pozzo insieme alla collega di giunta Emily Franceschetti, con delega alle attività economiche.

Il sostegno di Fondazione Cariverona

«In dicembre Fondazione Cariverona ha confermato il suo sostegno, pari a 15mila euro in tre anni, ma anche altri soggetti privati sul territorio si dicono pronti a investire nella promozione della Grotta», spiegano i due assessori. «Non è stata una procedura semplice, ma siamo certi che il servizio offerto verrà seguito da persone estremamente preparate e sarà di qualità».

Con questo affidamento, il Comune conta di colmare il vuoto che si è venuto a creare dal 2019 a oggi, cioè da quando è terminata la precedente gestione, e di costruire un progetto su misura per la Grotta.

Negli anni della pandemia, seppur con una certa difficoltà, l’amministrazione comunale è riuscita in collaborazione dell’Università di Ferrara a tenere vivo l’interesse per il sito, aprendolo saltuariamente durante la campagna di scavo. Un interesse cresciuto costantemente, anche a seguito di servizi televisivi nazionali tra cui la puntata «Neandertal: l’enigma della sua scomparsa» andata in onda nel maggio 2022 all’interno della trasmissione «Ulisse: il piacere della scoperta» di Alberto Angela.

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Camilla Madinelli

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