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La tragedia di Mazzurega

Per ore a testa in giù nel pozzetto, la tragica fine di Matteo

di Camilla Madinelli

È rimasto a testa in giù tantissime ore. Forse fin dal mattino. Doveva sistemare dei cavi all’interno di quel pozzetto, un’apertura di 40 centimetri per 40. Si è sporto troppo, il peso lo ha trascinato più in basso e Matteo Zenatello, che avrebbe compiuto 42 anni il 20 aprile, è rimasto incastrato a testa in giù, fino alla morte.

Si è consumato così il dramma avvenuto ieri in un cantiere edile privato a Mazzurega, fuori dal centro abitato della frazione collinare a nord di Fumane, in direzione di Cavalo.

L’elettricista, Matteo Zenatello, residente a Verona in zona Porto San Pancrazio, è stato trovato morto con oltre metà del corpo incastrato in un tombino all’interno del cantiere in località La Ca’, dove sono in corso la ristrutturazione e l’ampliamento di un’abitazione. Terribile la scena che il datore di lavoro si è trovato davanti agli occhi attorno alle 18.30. La vittima lavorava per una ditta di impianti elettrici. Non avendo visto rientrare in azienda l’operaio al termine dell’orario, e insospettitosi per una prolungata irreperibilità al cellulare, il titolare della ditta si è recato a Mazzurega per verificare se fosse accaduto qualcosa. E ha dovuto fare i conti con la spaventosa disgrazia.

L’elettricista era riverso per oltre metà corpo e a testa in giù, in un pozzetto quadrato, 40 centimetri per lato, dove si era sporto per eseguire lavori sull’impianto elettrico. Era solo, nel cantiere, e il luogo è piuttosto isolato e poco visibile pure dalla strada provinciale 33 del Pastello che attraversa Mazzurega e prosegue verso Cavalo. Presumibilmente Zenatello, che era di corporatura robusta si è spinto troppo verso il basso, con le braccia in avanti, o forse il peso lo ha fatto scivolare oltre quello che aveva previsto e l’operaio non è più riuscito a liberarsi dalla morsa del pozzetto in cui si era infilato per lavorare. Il datore di lavoro, sconvolto per la scena ha subito allertato il 118 che ha inviato sul posto l’eliambulanza. Ma i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso dell’elettricista.

 

Incidente mortale a Mazzurega (video Pecora)

 

Sul posto per i rilievi sono andati i carabinieri della compagnia di Caprino, per tutte le verifiche del caso: dai primi accertamenti sarebbe esclusa la morte per folgorazione e sembrerebbe più probabile il decesso per soffocamento dalla lunga permanenza a testa in giù o per un fatale malore provocato proprio dalla stretta attorno al torace di Zenatello. I vigili del fuoco, arrivati con un’unità da Verona, hanno provveduto a estrarre il corpo della vittima dal tombino. Appena saputo del tragico incidente nel suo territorio, il sindaco di Fumane Daniele Zivelonghi è corso in località La Ca’ per capire dalle forze dell’ordine cosa fosse successo ed è rimasto sconvolto. «Non ci sono parole, di fronte alla perdita tanto improvvisa quanto drammatica di un giovane uomo, padre e lavoratore», ha detto il primo cittadino pietrificato dalla macabra scoperta. La salma è stata restituita ai familiari, a dimostrazione che il magistrato di turno non ha ritenuto di dover autorizzare l’autopsia per le cause chiare del decesso. Ora procederà lo Spisal di Valeggio sul Mincio per accertare se possano ravvisarsi responsabilità di terzi, che allo stato attuale degli atti sembrerebbero escluse. È stata una tragica giornata per gli infortuni sul lavoro, a Quinzano di Verona è deceduto un agricoltore, ferito a morte da una motozappa.•.

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