La sera della vigilia di Natale, alle 23, dopo la messa, a Pedemonte si aprono le porte del piccolo villaggio che, nella piazza della chiesa, ospita il presepio vivente.
Decine di abitanti del paese, in costume dell'epoca, animano la Betlemme in miniatura. Botteghe artigiane, recinti con animali da fattoria, perfino un laghetto, e naturalmente la stalla della Natività, con Maria e Giuseppe interpretati da una giovane coppia con l'ultimo nato del paese, il "Bambino Gesù", insieme a veri bue e asinello.
Il presepe vivente resta aperto e visitabile nei pomeriggi di Natale, Santo Stefano, e poi del 30 e 31 dicembre, e ancora il 1° gennaio, il 6 (con arrivo dei Re Magi) e il 7.
Il presepe, che richiede ai parrocchiani di Pedemonte oltre due mesi di lavoro totalmente volontario e gratuito per l'allestimento, ritorna in piazza dopo gli anni di assenza dovuti all'emergenza Covid. Le scorse edizioni sono sempre state caratterizzate da un grande successo di pubblico e i proventi delle offerte libere devoluti in beneficenza.
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