Parola d'ordine a scuola, a casa, al lavoro, nella società: inclusione. Perché le differenze non devono spaventare e dividere, ma arricchire e unire. Un'ottantina di persone, tra cui bambini e ragazzi, genitori e docenti, hanno partecipato ieri pomeriggio - venerdì primo marzo - alle scuole medie "Carlotta Aschieri" di San Pietro in Cariano", all'incontro su disabilità e inclusione con il giovane Niki Leonetti.
Lo ha organizzato il Lions International Valpolicella in collaborazione con l'Istituto comprensivo Aschieri. Leonetti, trentenne, di Cavaion, disabile dalla nascita, ha fatto della sua storia personale uno straordinario esempio di integrazione, amicizia ed esperienze che ha narrato anche nel libro "Si può fare. Passo dopo passo" (Damolgraf editore).
Sempre Leonetti ha ideato una decina di anni fa il progetto inclusivo "Si può fare", infatti, che ha già fatto conoscere a migliaia si studenti, giovani e adulti delle scuole veronesi, delle associazioni e dei gruppi parrocchiali. L'appuntamento alle medie di San Pietro è stato voluto dai Lions della Valpolicella, guidati dal presidente Sergio Ruzzenente, nell'ambito del progetto "Kairos" mirato a promuovere l'inclusione di ragazzi e adulti con disabilità. Ma è solo uno dei service nel territorio valpolicellese promossi dall'organizzazione, illustrati dalla socia Adriana Benati.
Anche l'Istituto comprensivo Aschieri, guidato dalla dirigente scolastica Annamaria Cottarelli, ha messo a punto un progetto specifico per tutti i suoi plessi dall'infanzia alle medie e lo ha chiamato "In treno dal presente al futuro sul percorso della disabilità". Presenti all'appuntamento oltre a Ruzzenente e Benati dei Lions insieme ad altri soci, e alla dirigente Cottarelli, anche il sindaco di San Pietro in Cariano Gerardo Zantedeschi e gli alpini del gruppo di San Pietro-Gargagnago. A guidare l'incontro a tu per tu con Leonetti Laura Damoli della casa editrice Damolgraf.