«Fumo su Parona». Sulle note dell’immortale Smoke on the water dei Deep Purple, alla sagra di Arbizzano – che si è chiusa ieri sera registrando da venerdì a domenica un vero e proprio boom di presenze – è tornata attuale la questione del rogo del salumificio Coati, a testimoniare quanto la vicenda abbia impattato sulle migliaia di residenti della zona, da Parona ad Arbizzano.
La band amatoriale di giovani del posto, i Complesso Architettonico, che si ritrova a suonare e provare a Montericco – ha raccontato il cantante dal palco – ha scritto la canzone all’indomani del grave incendio che lo scorso febbraio in pochissimo tempo ha inghiottito la grande struttura, distruggendola pur continuando a bruciare per circa una settimana. Durante l’esibizione il fumo che è stato sparato dal palco ha ricreato la fitta nebbia causata dal fumo basso che per giorni ha ammorbato gli abitati vicini, impedendo di aprire le finestre e spingendo numerose famiglie ad andare via di casa per alcune notti.
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Il presente e il futuro del salumificio
Nella Zai di Arbizzano citata nel testo, intanto, il salumificio Coati non esiste più. L’imponente struttura industriale è stata rasa al suolo. Al posto dello stabile, fino a qualche mese fa in fase di ampliamento, ora solo macerie e anche queste, tir dopo tir, stanno gradualmente abbandonando il sito.
La carne, intrappolata sotto i detriti e rimasta a marcire a lungo causando un fetore nauseabondo tra Parona e Arbizzano e un’invasione di mosche – secondo il cronoprogramma delineato dalla proprietà al Comitato durante l’incontro dei mesi scorsi – dovrebbe essere stata del tutto rimossa entro luglio. A distanza di oltre un mese, però, l’odore non ha ancora del tutto lasciato la morsa. Rimane inoltre l’incognita sul futuro del sito, su cui nulla per ora è trapelato: un mese ancora e qualcosa di più dovrebbe essere dato sapere. Il 3 ottobre, infatti, scade la proroga richiesta al Comune per sottoscrivere le opere compensative funzionali relative all’ampliamento che la ditta Coati aveva già ottenuto per costruire gli ulteriori 400mila metri quadrati di commerciale.