Ricordando Chiara, il suo sorriso, i suoi progetti, i suoi occhi pieni di luce. Ricordando tutte le donne maltrattate, abusate, uccise da un uomo.
Oggi, 5 settembre, Fumane ricorda la ventisettenne Chiara Ugolini morta due anni fa a Calmasino, aggredita mortalmente dal vicino di casa, e dedica un pensiero a tutte le donne vittime di violenza.
Per tenere accesi i riflettori sui femminicidi e su tutti quei comportamenti figli di un contesto socio culturale da cambiare. Alle 20 sarà il vescovo, monsignor Domenico Pompili, a celebrare in chiesa la messa per la giovane vittima. Al termine, dalla chiesa partirà una fiaccolata che attraverserà la piazza di Fumane e la via centrale per arrivare fino alla panchina rossa davanti al municipio.
Un momento religioso e uno laico aperti a tutti, uniti dallo stesso spirito, organizzati dalla parrocchia e dal Comune nel secondo anniversario della morte di Chiara.
Proprio in piazza alcuni esercenti hanno voluto lasciare un segno anche nelle loro vetrine e organizzare iniziative benefiche mirate. Alla fioreria "Il giardino di Mario" il titolare Mario Bellorti ha appeso uno striscione ricordo di Chiara e in bella vista ci sono messaggi, frasi, numeri per aiutare le donne vittime di violenza a chiedere aiuto. Inoltre, oggi nel negozio vengono raccolte donazioni a favore di Cadmi-Casa di accoglienza delle donne maltrattate Milano - primo centro antiviolenza nato in Italia, nel 1986 - e l'incasso giornaliero della bottega viene devoluto alla medesima associazione.
Un segnale concreto, come altri segni preparati per la serata dagli amici e dalle amiche della giovane. Tutto fatto col cuore, come sarebbe piaciuto a Chiara.