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fumane

«Bio-Hub», cuochi e contadini a lezione di biologico e stagionalità

L'evento promosso da Terre Biologiche Veronesi in collaborazione con l'Enoteca e con il patrocinio di Slow Food Verona
L'incontro all'enoteca di Fumane (Madinelli)
L'incontro all'enoteca di Fumane (Madinelli)
L'incontro all'enoteca di Fumane (Madinelli)
L'incontro all'enoteca di Fumane (Madinelli)

Grande partecipazione oggi, lunedì 11 marzo, all'Enoteca della Valpolicella a Fumane, per l'evento "Bio-Hub - Cuochi e contadini: sinergie per un mondo che cambia" promosso da Terre Biologiche Veronesi in collaborazione con l'Enoteca e con il patrocinio di Slow Food Verona. Una cinquantina gli iscritti all'iniziativa, dai rappresentanti delle aziende agricole rigorosamente bio agli chef sempre a caccia di materie prime di qualità e di stagione.

Durante la giornata d'incontro a tu per tu e approfondimento sono stati presentati sia il progetto Bio-Hub sia l'applicazione che permette ai ristoratori di ordinare direttamente dai produttori del territorio, creando così un legame diretto utile alla creazione di piatti con prodotti biologici, locali e stagionali.

La mattinata è stata dedicata a due talk, ai quali hanno partecipato tra gli altri Diego Rossi chef della Trattoria Trippa di Milano, Giorgia Lagosti maestra di cucina Aici (Associazione insegnanti cucina italiana), Antonio Tesini presidente della cooperativa Ca' Magre, Giuseppe Patat fondatore di EthicsGO. Nel pomeriggio, in una sala dedicata dell'Enoteca, spazio al C2C - Chef to Contadini e al workshop Come si mangia l'olio.

"Siamo soddisfatti della partecipazione e dell'interesse suscitato dall'evento", afferma il presidente di Terre Biologiche Veronesi (biodistretto della Valpolicella e dintorni), Andrea Cecchinato. Aggiunge Ada Riolfi, cuoca e titolare dell'Enoteca della Valpolicella: "Spesso i ristoratori hanno difficoltà a reperire le materie prime, lavorare in sinergia e insieme ai produttori cambia le prospettive ed è la via da seguire per il futuro".

Slow Food Verona ha sposato l'evento "perché oltre a condividere le stesse finalità dà valore al contatto tra produttori e ristoratori", conclude il fiduciario della condotta di Verona, Roberto Covallero.  

Camilla Madinelli

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