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Alla conquista del tedesco
dai banchi di scuola

I ragazzi coinvolti nel progetto regionale per lo studio delle lingue
I ragazzi coinvolti nel progetto regionale per lo studio delle lingue
I ragazzi coinvolti nel progetto regionale per lo studio delle lingue
I ragazzi coinvolti nel progetto regionale per lo studio delle lingue

Col progetto regionale, all’istituto Calabrese-Levi di San Pietro In Cariano si studiano lingue e si scoprono culture. La conoscenza delle lingue straniere è indispensabile per avere maggiori opportunità nel mondo del lavoro, per questo motivo, con il bando Move 4.0, la Regione continua a sostenere progetti rivolti a studenti che frequentano il terzo e il quarto anno delle scuole superiori e percorsi di istruzione e formazione professionale.

Grazie ai fondi sociali europei della Regione Veneto, 30 alunni e alunne di terza e quarta dell’indirizzo linguistico del liceo carianese, nel mese in corso, affrontano l’ultima tappa del progetto Move 4.0 preparandosi agli esami per il conseguimento della certificazione in lingua tedesca. Il progetto, realizzato in partnernariato con la Fondazione Centro produttività veneta e con il comune di Fumane, vuole motivare gli studenti allo studio del tedesco e alla conoscenza di altre culture, valorizzando la pluriennale esperienza di scambi e gemellaggi promossi dagli enti e dalle famiglie della Valpolicella, «con la consapevolezza che la crescita e lo sviluppo locale sono avvenuti anche a partire dall’accoglienza e dallo sguardo dell’altro».

Nell'ambito del progetto la scuola ha attivato un corso di formazione linguistica di 40 ore con approccio laboratoriale sul tema «Incontro, accoglienza e identità», attraverso il quale i ragazzi hanno avuto un’ulteriore opportunità di scoprire il proprio contesto dal punto di vista socio-culturale. Nel mese di luglio un gruppo di studenti dell'istituto carianese ha trascorso due entusiasmanti settimane di soggiorno studio a Brema, con formazione linguistica in aula e in laboratorio e l’organizzazione di visite in azienda ed enti locali, per la conoscenza degli aspetti socio-culturali e lavorativi del paese ospitante.

«Ci auguriamo che anche l’ultima fatica degli studenti», sottolineano i docenti coinvolti, «porti motivazione ed entusiasmo così come è avvenuto nelle altre tappe del progetto». G.R.

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