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bosco chiesanuova

Lampioni che «si parlano» e ciaspole spaziali: buon compleanno agli studenti inventori

Dieci anni di MyCollego, in aula con la tecnologia. Tra i risultati: un brevetto suggerito da Levi Montalcini e la collaborazione anche con la Nato
Ragazze e ragazzi del progetto MyCollego durante una delle loro attività: con risultati già eccellenti (foto Pecora)
Ragazze e ragazzi del progetto MyCollego durante una delle loro attività: con risultati già eccellenti (foto Pecora)
Dieci anni di MyCollego (Pecora)

Un compleanno che ha il sapore di una piccola, grande rivoluzione, in Lessinia. Festeggia dieci anni MyCollego: il progetto di educazione alla robotica, nato come potenziamento del programma di Tecnologia nelle scuole medie dell’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova. Un metodo didattico innovativo, ideato dall’insegnante Emanuele Miliani, che ha portato la squadra lessinica di programmatori in erba fino ai vertici della First Lego League, la competizione mondiale di robotica e progettazione scientifica, a misurarsi con Paesi, come il Giappone o la Corea, dove si «mangia» pane e tecnologia all’uscita dalla culla.

La festa di MyCollego, con il racconto dei numerosi riconoscimenti ottenuti e con i laboratori in cui i ragazzi della Lessinia hanno fatto a loro volta da insegnanti a coetanei di altre scuole, è stato ospitato, a San Martino Buon Albergo, nello show room di Zanini: l’azienda di Bosco «main sponsor» del progetto che, con altre realtà del territorio, permette il suo avanzamento in termini di acquisto di materiali, partecipazione alle gare nel mondo e, perfino, deposito di brevetti.

Brevetti registrati

Sì, perché gli studenti di Mycollego inventano e anche registrano: «All’Ufficio brevetti di Padova», ricorda, divertito, il prof Miliani, «non sapevano come comportarsi con l’"avanza-pacchi", ideato dai nostri ragazzi. Non era mai successo che un brevetto fosse registrato da minorenni».

Alla fine gli studenti di Bosco hanno firmato, orgogliosi, i documenti per la loro creazione: un robot, dedicato a trasportatori e spedizionieri, che sposta in avanti i pacchi nel cassone del mezzo, per limitare fatica e spreco di tempo per chi li deve scaricare. Era stata Piera Levi Montalcini, nipote di Rita, nella giuria della First Lego League, a raccomandare loro di registrare quest’invenzione che l’aveva «particolarmente colpita».

MyCollego 2023

Ciaspole spaziali

Dalla creatività tecnologica dei ragazzi lessinici è uscita anche «Chaspy 2.0», la «ciaspola» con la suola elettromagnetica per consentire agli astronauti di camminare sull’esterno della stazione spaziale. L’hanno progettata insieme all’azienda Gaibana di Bosco e alla Nato, con la cui base di Lughezzano «è nata, nel 2019, una collaborazione bellissima», testimonia il responsabile della comunicazione, Luca Campanile. Tant’è, aggiunge, «che sul nostro modello, altre basi Nato in Europa hanno iniziato ad aprirsi alla scuola».

«Dialogo» tra lampioni

L’ultima trovata di Mycollego, presentata alle fasi finali nella scorsa edizione della First Lego League, è stata l’illuminazione stradale «Light Need», che fa «parlare» fra loro i lampioni, in modo che si accendano al passaggio delle auto e poi riducano l’intensità luminosa: «Uno spunto che lanciò l’astronauta Luca Parmitano, quando venne in Lessinia a raccontare dell’inquinamento luminoso visibile dallo spazio», ricorda ancora Campanile.

E ora? La rivoluzione didattica continua, come rivela Roberta Busato, vice direttrice dell’istituto di Bosco: «Puntiamo a coinvolgere nella robotica educativa i più piccoli, già alla scuola dell’infanzia, inaugurando un’esperienza totalmente nuova a livello nazionale».

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Lorenza Costantino

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