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Selva di Progno

Sotto la neve la tradizionale benedizione del sale di Campofontana

La tradizionale benedizione di Campofontana
La tradizionale benedizione di Campofontana
La tradizionale benedizione di Campofontana
La tradizionale benedizione di Campofontana

Fiocchi di neve su Campofontana dove oggi, 17 gennaio, gli allevatori della Lessinia orientale si sono ritrovati sul sagrato della chiesa parrocchiale della frazione di Selva di Progno per la benedizione del sale.

Consuetudine che trae origine dal miracolo del risanamento dell'acqua, operato dal profeta Eliseo. E rito antico che suggella il periodo della benedizione delle stalle e degli allevamenti, a protezione di una delle pratiche più antiche della montagna scaligera e di chi porta avanti quotidianamente e con impegno quest’attività. Da Campofontana a San Bortolo delle Montagne, nel comune di Selva di Progno, fino a Bolca di Vestenanova.

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La Messa è stata celebrata stamattina dal parroco, don Michele De Rossi, nel giorno di sant’Antonio Abate, protettore degli animali. «Facendo memoria della vita del Santo», spiega il sacerdote dell’unità pastorale delle Vestene, «preghiamo non soltanto per le famiglie conduttrici ma per tutta la filiera del latte, della carne, della lana e del pesce». Si tratta di attività che rappresentano una fonte di sostentamento e che, insieme, contribuiscono alla cura e alla salvaguardia dell’ambiente. 

«È importante prendersi dei tempi di riposo», conclude don Michele, «per ammirare il lavoro che si è fatto e che il Signore ci concede di vivere». Per questo, dopo la preghiera, gli allevatori si sono riuniti per un momento conviviale.

 

Marta Bicego

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