Smobilitazione a Santa Viola Arrivederci all’anno prossimo

uasi mezzanotte per godersi questi fuochi di artificio: lo show pirotecnico è cominciato alle 23.45. Domenica è stato seguito da un numeroso pubblico l’ assalto alla cuccagna presentato quest’anno da Federico de Vecchi e Filippo Belloni, già campione italiano di Mtb nel 1991 e nel 1996. Come dire: tutti ad Azzago, appena possibile, danno una mano per la buona riuscita della manifestazione. Tre le squadre - tutte professioniste - che si sono presentate: Le Vipere di Melara Rovigo, sulla piazza dal 1986, i Gatti Randagi di Brescia, nati nel 2014 e gli Acrobati della Cuccagna di Bergamo, nati nel 1980 l’unico team, di quattro campioni italiani, ad esibirsi con una donna: Micaela. Ed è stata questa squadra che in ’70 secondi si è aggiudicata la cima del palo di 16 metri, sosteneva il presentatore De Vecchi. «Non è stato facile, la sfida era alta», ha detto Walter il capogruppo, che ha aggiunto: «Ringrazio gli organizzatori l’Associazione Le Vipere e i Gatti Randagi (che si sono aggiudicati il secondo premio ndr). Per noi Santa Viola? Una montagna e una manifestazione assolutamente da vivere». E l’ultimo pensiero è andato agli Scoiattoli, la vecchia squadra locale, che ha segnato la storia della cuccagna. Un evento, la Festa grande di Santa Viola, voluto anzitutto dagli azzaghesi, i quali per dieci giorni l’anno diventano protagonisti riconosciuti e apprezzati ovunque, a giudicare dai visitatori. E non ha turbato la festa l’incidente avvenuto al mattino quando un trattore ha colpito un’auto nella quale avevano dormito tre ragazze, per fortuna senza gravi conseguenze. Il prato degli Arfui, a 824 metri sul livello del mare, è una bellissima scenografia. Da un lato la Valpantena e la città, dall’altro la Lessinia con le sue numerose contrade e alle spalle le grandi cime che spiccano dietro a completare lo scenario. Che cosa spinge le persone a riversarsi sul pian degli Arfui? In primis la buona musica e l’idea di respirare un momento di serenità (lì i telefonini non prendono con facilità) e di incontrare le persone con le quali allacciare relazioni. Oggi fervono i lavori di smontaggio del palco ed è pressoché impossibile intercettare il presidente del comitato organizzatore Leonardo Belloni. Ma è certo che non smette di ringraziare e invita tutti a restare uniti, perché insieme si può pensare alla edizione 2019. • (...)

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