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la perturbazione

La neve ricopre i fiori: altra «spolverata» a San Giorgio

Il manto, a pomeriggio inoltrato, raggiungeva i 10 centimetri. È la stagione nevosa più lunga degli ultimi anni
San Giorgio il 13 aprile si è svegliato imbiancato (Costantino)
San Giorgio il 13 aprile si è svegliato imbiancato (Costantino)
Neve in Lessinia (Costantino)

Ed è ancora neve in montagna, pur a primavera ormai inoltrata e con i primi fiori sui prati e sugli alberi. La pioggia caduta oggi, 13 aprile, in pianura si è trasformata in abbondanti fiocchi sulle alture veronesi, oltre quota mille, sia sul Monte Baldo sia in Lessinia.

Sotto un cielo plumbeo, sopra Bosco Chiesanuova, fra Malga San Giorgio e il Monte Tomba la spolverata ha ormai raggiunto lo spessore di una decina di centimetri, imbiancando le piste dello sci da fondo, chiuse da circa un mese.

A pomeriggio inoltrato la temperatura in zona era molto fredda, fra -3 e -4 gradi.

Con un marzo e un aprile ancora interessati dai fiocchi, la Lessinia sta vivendo la "stagione della neve" più lunga degli ultimi anni: non in senso quantitativo (i centimetri totali non sono stati tantissimi) ma per il perdurare delle nevicate episodiche ben oltre l'inverno.

Lorenza Costantino

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