<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Monte Veronese Dop «Festa della tutela»

I produttori premiati per il miglior Monte Veronese Dop
I produttori premiati per il miglior Monte Veronese Dop
I produttori premiati per il miglior Monte Veronese Dop
I produttori premiati per il miglior Monte Veronese Dop

Fine maggio è stagione d’alpeggio e turistica. La Lessinia celebra questi «inizi» a Erbezzo, con la Festa storica del Monte Veronese Dop, formaggio simbolo dell’altopiano. Si è svolta, ieri, la 31esima festa che porta in piazza caseifici produttori del formaggio lessinico, raggruppati nel Consorzio di tutela, con banchetti di artigianato, a cura dell’associazione La Rengaia. Due malgari che hanno fatto la storia del territorio, recentemente scomparsi, sono stati ricordati con una mostra fotografica: Angelo Campedelli, di Malga Fittanze, e Omero Campedelli, di Malga Lessinia. Fra la banda di Grezzana e la sfilata in costume dei bimbi di Erbezzo e degli Amici del cane Bovaro del Bernese - Nordest, il momento clou della Festa è stata la premiazione delle migliori forme di Monte nelle varie stagionature, giudicate dagli esperti dell’Onaf (Organizzazione nazionale assaggiatori di formaggi) e la riflessione sul futuro della montagna e dei caseifici da parte di amministratori e politici, presenti col sindaco e vice sindaco di Erbezzo, Lucio Campedelli e Alessio Leso. I formaggeri premiati: al caseificio Gugole di San Giovanni Ilarione due palme, quella per il miglior Monte Veronese da latte intero fresco e da latte di malga (Presidio Slow Food), quest’ultimo premio ex aequo con il caseificio Gardoni di Roverè. Miglior Monte Veronese mezzano (stagionatura di 4/6 mesi) quello prodotto dal caseificio Giulia di Sant’Anna d'Alfaedo, mentre la Casara Roncolato di Roncà si è aggiudicata la targa per il più buono Monte Veronese vecchio (un anno di stagionatura). «Per produrre il nostro formaggio, lavoriamo tutti i giorni. È una vita difficile, il mestiere è in "via d'estinzione"», non nasconde Giovanni Roncolato, vice presidente del Consorzio di tutela. «Però c’è grande passione per questo lavoro, premiato da riconoscimenti e dal gradimento dei clienti». Aggiunge: «La nostra, qui in Lessinia, è una piccola zona di produzione. Proprio per questo il Monte è un vero formaggio di montagna, grazie a qualità e salubrità del latte con cui è prodotto. Dobbiamo fare rete, tra produttori, per ottenere il giusto riconoscimento sul mercato». Una necessità di tutela invocata dai politici: dall’europarlamentare Paolo Borchia, senatore Paolo Tosato, vice presidente della Regione, Elisa De Berti, consigliere regionale Enrico Corsi, deputato Flavio Tosi, consigliere regionale e comunale Alberto Bozza, presidente della Provincia, Flavio Pasini, oltre a molti sindaci della Lessinia e non solo (Claudio Melotti di Bosco Chiesanuova, Raffaello Campostrini di Sant’Anna d’Alfaedo, Luciano Alberti di San Mauro di Saline, Massimo Zanga di Brentino Belluno). Il Comune di Erbezzo ha insignito del titolo di «capo casaro» Pasini e il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, giunto per un saluto nella nativa Lessinia «che porto sempre nel cuore». L.C.

Suggerimenti