Prima mostra in Italia per la pittrice Elisabetta Zangrandi: l’artista autodidatta che vive a Cerro Veronese e che, dalle montagne della Lessinia, è arrivata (grazie ad Instagram) ad esporre le sue opere in alcune delle più prestigiose gallerie d’arte di New York. Fino al 20 settembre, è possibile ammirare una delle sue creazioni alla quarta edizione di «Art Am 4», nella collettiva a cura di Ilka Scobie (poetessa e autrice di testi di arte contemporanea) e del fotografo Luigi Cazzaniga dal titolo «Filanda», presso la Sala Ciminiera dello Spazio Soncino, a Soncino in provincia di Cremona.
Nei suggestivi spazi dell’antica fabbrica di seta della città, artisti italiani e americani dialogano tra loro, attraverso il linguaggio universale dell’arte contemporanea.
Grande emozione e soddisfazione per la pittrice veronese, che spiega: «Per la copertina del catalogo e per i manifesti è stata scelta la mia opera, perché la cesellatura del dipinto ricorda i lavori fatti nei tempi antichi dalle lavoratrici della filanda. Mi sono sentita legata con un filo di seta a queste donne».
Zangrandi è famosa soprattutto oltre oceano. Grazie a Instagram, le sue creazioni sono state notate da Jerry Saltz, critico del New York Magazine, che ha iniziato a seguire la sua pagina (@zangrandielisabetta) e ha condiviso alcuni post. Un «like» che ha innescato un crescendo di notorietà: poco tempo dopo, infatti, la pittrice è stata contattata dal gallerista americano James Barron. In questi giorni Zangrandi è volata a Los Angeles, per prendere parte a una mostra della nota curatrice Alison Gingeras.