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La perturbazione

La Lessinia aspetta la «neve marzolina» contro la siccità: «Speren che fioca»

La neve in Lessinia
La neve in Lessinia
La neve in Lessinia
La neve in Lessinia

Sulla «neve marzolina» non c’è da fare troppo affidamento, stando all’antico proverbio. Ma la Lessinia attende comunque a braccia aperte la nuova perturbazione bianca, prevista fra questa sera e venerdì: non solo per confermare l’ottima stagione dello sci di fondo a Malga San Giorgio che, a dispetto della scarsità di materia prima, ha proseguito pressoché ininterrotta da fine novembre a oggi. Ma anche per contrastare la preoccupante siccità, pronta a chiedere dazio nei prossimi mesi.

 

Il paesaggio e le piste

Nelle ultime settimane, il paesaggio dell’altopiano veronese si presentava, anche in quota, più color bruno-terra che candido. Ma l’ultima nevicata, domenica, ha restituito alla montagna la sua bianca veste invernale, su ampie porzioni. E ora si spera fortemente nell’esaudirsi delle previsioni meteo, che nelle prossime ore stimano una nuova decina di centimetri di neve a terra, perlomeno verso i 1.500 metri di altitudine.

Elio Venturelli, responsabile del Centro fondo di Malga San Giorgio, spiega: «Le nostre piste sono ancora ben battute e in ottime condizioni, grazie alla meticolose manutenzioni e alla nevicata di domenica scorsa. E se, come ci auguriamo, in queste ore verranno rimpolpate, e se il clima si manterrà abbastanza freddo, il risultato ci consentirà di proseguire la stagione sciistica per qualche altra settimana, forse addirittura fino alla fine del mese. Un traguardo che non sempre si riesce a raggiungere, per via anche delle temperature diurne troppo elevate».

Questo farebbe dell’inverno 2022-2023 «un’ottima annata per il nostro Centro», sottolinea Venturelli. «Nonostante le varie difficoltà, e i periodi in cui la neve si è fatta più desiderare, per esempio a cavallo dell’Epifania, abbiamo condotto un’attività praticamente continua. Abbiamo perso ben pochi week-end a causa del brutto tempo. Pure il prossimo si annuncia bello, e finalmente in un paesaggio tornato bianco».

 

La neve in Lessinia
La neve in Lessinia

 

 

Riserva idrica

E il bianco che copre le alture non vuol dire solo «sci di fondo», ma anche riserva idrica per alimentare, con lo scioglimento, sorgenti e corsi d’acqua e per bagnare in profondità il terreno, favorendo una buona ricrescita primaverile dei pascoli.

«Sperèn che fioca», è dunque il commento «a caldo» del sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melotti, che spiega: «La neve, di questi tempi, è sempre attesa e gradita, per la salute della montagna stessa e dell’equilibrio ambientale. A eventuali pulizie stradali che si rendessero necessarie siamo preparati; perciò aspettiamo i fiocchi con serenità e fiducia».

 

Lorenza Costantino

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