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I discendenti dei nobili
originari di Vallene
brindano ai loro avi

Domenica è andato in scena il sesto incontro con cadenza biennale, dei discendenti dal doppio cognome Benedetti Vallenari, originari di Vallene, località di Sant'Anna d'Alfaedo a 1070 metri d’altezza, alle pendici del Corno Mozzo che la ripara dai venti di tramontana (si dice che sia la prima località in cui, a primavera, arrivano le rondini).

Curiosa la nascita del doppio cognome originatosi a partire dalla metà del '700 dal connubio di un Benedetti di Ronconi con una Vallenari di Vallene, l'uno e l'altra appartenenti a facoltose famiglie. Ne scaturì una numerosa e nobile discendenza con stemma araldico raffigurante due monti che sovrastano la località (il Corno Mozzo e il Corno d'Aquilio), con al centro un leone, simbolo di potenza e l'aquila asburgica, simbolo del dominio dell'epoca. I Benedetti Vallenari, che, in tempi duri, hanno fatto le valige emigrando nell'alta Italia, ma anche all'estero e in particolare nelle Americhe, soprattutto in Argentina (questi incontri hanno riacceso i contatti), sono proprietari della chiesetta della contrada dedicata a Santa Maria Assunta o delle Grazie, fatta costruire nel 1665 da uno di loro, don Sebastiano Vallenari, che fu parroco di Sant'Anna dal 1663 a 1669. Da un ramo della famiglia, uscì anche un avvocato, un certo Bernardo.

È grazie a uno di loro, Lorenzo, Renzo per gli amici, ora di Povegliano, da cui è partita l'iniziativa, che i discendenti di questa casata di antico lignaggio, si sono ritrovati al «Grappolo d'Oro» di Gargagnago (Sant'Ambrogio di Valpolicella), ristorante gestito, guarda caso, dalle sorelle Mirella, Reginella e Vilma Benedetti Vallenari. Giacomina Marconi, una di loro (la mamma era una Benedetti Vallenari, alla quale l'ha dedicata), ha scritto per l'occasione una commovente poesia in quel dialetto che si parlava sotto il Corno d'Aquilio e il Corno Mozzo, dal titolo: «Nostalgia de 'na contrà», leggi Vallene di cui sono originari tutti i Benedetti Vallenari sparsi per il mondo. Dal prossimo anno, l'incontro diventerà annuale e sarà ad una data fissa. La proposta, subito accolta, è stata salutata dagli applausi dei commensali.LI.BE.

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