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Bosco Chiesanuova

Due guide su alimentazione e tecnologie: le imprese della Lessinia fanno rete per il futuro dei bambini

Fresche di stampa, sono state consegnate agli alunni dell'istituto comprensivo
La consegna delle due guide da parte degli imprenditori
La consegna delle due guide da parte degli imprenditori
La consegna delle due guide da parte degli imprenditori
La consegna delle due guide da parte degli imprenditori

La salute alimentare. La sicurezza digitale. Ai primi posti fra le minacce per bambini e adolescenti, al giorno d’oggi, compaiono la cattiva nutrizione e l’utilizzo scorretto della tecnologia. La prima, infatti, mette a rischio di obesità e disturbi alimentari; il secondo può esporre a vari pericoli, anche gravi, dalla dipendenza dagli schermi al cyberbullismo, fino agli adescamenti su internet. Con la consapevolezza che la prima arma di difesa, sia per i giovanissimi sia per i loro genitori, è l’informazione, l’Istituto comprensivo di Bosco Chiesanuova ha regalato a tutti i suoi studenti, dalle elementari alle medie, due guide specifiche: «Noi e il cibo – Anche mangiare può diventare un gesto ecologico» e «Avanti tutta! Navigare nel grande mare di internet senza restare impigliati nella rete».

 

Dodici aziende per il futuro dei bambini

Ma dietro a questi due coloratissimi volumetti, stampati dalla casa editrice I Quindici, c’è uno sforzo collettivo. Dodici aziende della Lessinia hanno sovvenzionato il progetto educativo, permettendo la pubblicazione dei libri per l’intera popolazione studentesca dell’istituto. E sono stati gli stessi rappresentanti di queste imprese a presentarsi alla scuola di Bosco, a sorpresa, per consegnare le guide fresche di stampa nelle mani di ogni alunno, accompagnati nelle varie classi dal dirigente scolastico Alessio Perpolli.

Erano presenti anche il sindaco di Cerro, Antonio Bertaso, e l’assessore all’istruzione di Bosco, Lorenza Corradi. Nella cinquantina di pagine di ciascun libro, illustrato da Franca Vitali, molte «dritte» fondamentali vengono fornite da esperti dei due settori: le nutrizioniste Angelita Crippa e Rossana Madaschi per «Noi e il cibo», e autori vari, dalla polizia di Stato a Paola Ravani, da Pino Pace ad Adriana Battaglia per «Avanti tutta».

«Il nostro istituto è in controtendenza», rivela il dirigente Perpolli. «Il calo demografico si manifesta ovunque con la diminuzione degli studenti; eppure noi, l’anno prossimo, avremo un aumento del numero delle classi. Pensiamo sia merito di un territorio di montagna che, per contrastare lo spopolamento, nel tempo ha imparato a fare rete, a creare opportunità, e a prendersi cura delle proprie realtà locali, come la scuola. Questo non solo tiene qui gli abitanti», sottolinea, «ma genera anche un flusso di ritorno».

Aggiungono i rappresentanti istituzionali, Bertaso e Corradi: «L’iniziativa è doppiamente importante. Da un lato veicola messaggi utilissimi per i ragazzi e le loro famiglie su questioni di stringente attualità, dall’altro rinsalda il rapporto fra la scuola e le realtà imprenditoriali del territorio».

La guida sulla corretta alimentazione si è potuta realizzare grazie al supporto di Consorzio del formaggio Monte Veronese, Centrale del Latte di Verona, Forno Bonomi, Frac 1948, Terra Cimbra e Pasticceria Valdiporro. Il volume sui pericoli della rete è stato sostenuto da Zanini Porte Spa, Uretek Spa, Brumec Srl, Perozeni Carpenteria Meccanica, Scandola Mobili e Diennea Acconciature.

 

Vantaggi e rischi delle nuove tecnologie

Spiega Claudia Perozeni dell’omonima azienda: «Abbiamo appoggiato in particolare il progetto sul corretto uso della tecnologia da parte di bambini perché, da un lato, riconosciamo il valore degli strumenti digitali, che utilizziamo anche nel nostro lavoro: la metalmeccanica robotizzata. D’altro canto, però, sappiamo quanti rischi i più piccoli possono correre a causa di una navigazione superficiale. È confortante che la scuola accompagni le famiglie sulla giusta strada».

Aggiunge Valentina Aganetti di Diennea Acconciature: «Pur non avendo particolari competenze nei due settori, siamo stati felici di essere coinvolti in questa iniziativa. L’istituto di Bosco è garanzia di progetti educativi di qualità; riteniamo giusto appoggiarli, in quanto realtà imprenditoriali del territorio».

Lorenza Costantino

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