Gli altri nomi della neve e il cibo per camosci e cervi

Il camoscio BATCH

di risalita o piste da discesa, fuori da quello che si definisce ski-business. «L’eccesso di neve, per come si è manifestata in queste settimane, al di là della naturale variabilità climatica, pare piuttosto un’altra anomalia, a dimostrazione di quanto sia forte l’emergenza climatica», premettono gli ambientalisti, «perciò, anche quest’anno la nostra campagna invernale Nevediversa sarà l’occasione per accendere i riflettori sugli aspetti della vulnerabilità ambientale, economica e sociale della montagna, andando a raccontare come sia possibile piuttosto sviluppare un turismo alternativo alla monocultura dello sci alpino». «Ad esempio, lo spesso strato di neve che ricopre i Lessini impedisce agli animali della nostra area florofaunistica di trovare da mangiare a sufficienza. Li aiuteremo portando nel nostro zaino qualche chilo di mangime». L’appuntamento è alle 10, in località Dossetto, tre chilometri dopo Erbezzo, sulla strada per Malga Lessinia e Castelberto, dove la bandiera di Legambiente segnalerà il posto per parcheggiare l’auto. Da lì parte l’itinerario a piedi verso Malga Derocon, con la consegna del mangime, salita al Monte Scriccio e ritorno per il pranzo al sacco, ma al caldo dell’accogliente sala da pranzo della malga. Serve abbigliamento invernale e ciaspole o ghette, perché in zona non vengono noleggiate. Per partecipare, confermare la propria adesione al numero 339.8130928. • (...)

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