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L'iniziativa

Gli alpini accompagnatori per i non vedenti alla scoperta di Giazza

di Marta Bicego
Alpini guide per i non vedenti (Bicego)

Penne Nere, occhi per chi non può vedere e cuore grande. Hanno preso per mano una trentina di persone non vedenti o ipovedenti conducendole, una per una, a percorrere la ciclabile di Giazza. Ha fatto tappa nella frazione di Selva di Progno una delle iniziative promosse dagli alpini guida di Bassano del Grappa: sodalizio, nato dieci anni, fa proprio per regalare occasioni di socializzazione e svago a chi ha un deficit visivo.

A comporne le fila, spiega il coordinatore Aldo Primon, «sono alpini e stelle alpine, uomini e donne opportunamente formati a fare da accompagnatori, tutti volontari». Nulla è lasciato al caso, prosegue, come le escursioni che ogni mese organizzano nei minimi dettagli: itinerari che uniscono natura, cultura ed enogastronomia. Le uscite che spaziano dalle montagne alle città d’arte, raccolgono adesioni da ogni parte del Veneto, e non solo.

 

Alpini a Giazza (video Bicego)

 

«Cambiamo sempre destinazione», sottolinea Primon, «a volte raccogliendo il desiderio, da parte di alcuni, di tornare in luoghi nei quali erano stati prima di perdere la vista». Dopo aver visitato Cazzano di Tramigna a dicembre, stavolta è toccato alla Lessinia. Con partenza da località Ronche, guide ed escursionisti (compreso qualche cane guida) hanno percorso la ciclabile fino ad arrivare al paese di Giazza. Qui, ad attenderli all’ombra del campanile, c’era una rappresentanza del locale gruppo alpini assieme al sindaco di Selva, Marco Antonio Cappelletti.

Ad una breve cerimonia al Monumento ai caduti, con inno e alzabandiera oltre allo scambio dei gagliardetti, è seguita da parte di Monica Furlani una spiegazione delle caratteristiche del territorio. Qualche goccia di pioggia non ha frenato l’entusiasmo di Penne Nere e partecipanti, pronti a rimettersi in cammino.

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