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domenica... ecologica

Giornata Plastic Free, stavolta tocca a Bosco Chiesanuova

L’obiettivo del movimento che libera la natura dall’immondizia è contrada Nottegar
Una precedente iniziativa Plastic Free
Una precedente iniziativa Plastic Free
Una precedente iniziativa Plastic Free
Una precedente iniziativa Plastic Free

È tempo di «pulizie» in Lessinia: guanti infilati, stivali calzati, sacchi e pinze alla mano per raccogliere i rifiuti impunemente celati fra i meravigliosi colori del foliage autunnale. Non solo un’occasione per voler bene alla natura e all’altopiano, ma anche per fare una passeggiata e stringere nuove amicizie.

Domenica (19 novembre), alle 9.30, si può rispondere alla chiamata del gruppo di volontari di Plastic Free, il movimento che libera la natura dall’immondizia abusivamente abbandonata.

Sono ormai molte le «puntate» che le squadre di pulizia auto-gestite hanno fatto in Lessinia. Questa volta l’obiettivo è contrada Nottegar (Bosco Chiesanuova), e dintorni, lungo la strada che scende verso Lughezzano, per bonificare un ulteriore tratto di bosco.

Gli organizzatori del gruppo Plastic Free di Bosco suggeriscono un abbigliamento idoneo, calzature da trekking, guanti e/o pinze per raccogliere i rifiuti. Ai nuovi volontari, il giorno stesso, verrà regalata la maglietta del movimento Plastic Free.

L’iscrizione è obbligatoria a questo link.

A scuola la Giornata ecologica

Nel frattempo, venerdì scorso (10 novembre), è stato un giorno speciale per gli alunni della scuola primaria e della secondaria di primo grado di Sant’Anna d’Alfaedo, che hanno vissuto la Giornata ecologica. La mattinata è cominciata con il raduno al Monumento ai caduti per condividere insieme i pensieri dei ragazzi, ispirati alla commemorazione del 4 novembre.

La comitiva si è poi spostata nell’area della ex base Nato, dove si è svolta la Giornata ecologica.

Gli alunni hanno potuto passare tempo all’aperto, rendendosi parte attiva nella buona pratica della cura del nostro territorio. Dopo una breve pausa, infine, hanno potuto visitare i bunker presenti nella struttura, rivivendone l’atmosfera e le storie.

Lorenza Costantino

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