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E per i turisti climatici serve la guardia medica

Al fresco Un’iniziativa estiva in Lessinia
Al fresco Un’iniziativa estiva in Lessinia
Al fresco Un’iniziativa estiva in Lessinia
Al fresco Un’iniziativa estiva in Lessinia

Turisti «climatici» a caccia di fresco; d’estate la Lessinia si riempie. Si spalancano le finestre delle seconde case, rimaste chiuse per mesi. Alberghi, affittacamere e bed & breakfast esauriscono i posti. Più la temperatura sale in città e più i paesi montani registrano il pienone. Ma con la stagione turistica alle porte, c’è una questione di natura sanitaria - che riguarda la Lessinia, come pure il lago di Garda - ancora da chiarire. A fronte di un così grande surplus di residenti estivi, quale servizio viene predisposto sul territorio lessinico per offrire assistenza a chi, fra i visitatori, accusi disturbi tali da aver bisogno di un medico, senza però necessariamente dover ricorrere all’ambulanza? Il sindaco di Bosco Chiesanuova, Claudio Melotti, spiega che «fino all’altr’anno veniva attivata nei principali Comuni della Lessinia, da parte dell’Ulss 9, la guardia medica turistica. In ambulatori predisposti sul territorio, i visitatori potevano rivolgersi a dottori assunti appositamente proprio per il periodo estivo». Ma anche in questo ambito pesa la nazionale carenza di professionisti. «Causa la cronica e diffusa penuria di medici di base», continua il sindaco, «l’anno scorso il bando per l’assunzione temporanea di medici non ha ricevuto risposte. Perciò la funzione di guardia medica turistica venne caricata sui nostri medici di famiglia. Ora», conclude Melotti, «il bando per coprire il servizio durante l’imminente estate è aperto. Ci auguriamo che, contrariamente alla scorsa stagione calda, si possa avere un riscontro». L.Co.

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