«Critiche ingenerose al paese: tanti interventi per il rilancio»

La sindaca Nadia Maschi davanti al municipio

aca Nadia Maschi. «Abbiamo coscienza di aver fatto diverse cose, chiaramente non tutte così evidenti e visibili da meritare il plauso dei residenti, ma altrettanto utili perché legate a servizi importanti ed essenziali come la scuola materna o gli interventi dei servizi sociali: questi, quando siamo entrati in carica quattro anni fa avevano una disponibilità di appena 3-4mila euro, mentre ora sono assegnati 36mila euro», esordisce la prima cittadina. A far più male non sono stati gli elenchi delle cose che non vanno (aiuole abbandonate, parco giochi con attrezzatura obsoleta, strade colabrodo, scarsità di eventi culturali e aggregativi), ma la denuncia che il paese sia «fanalino di coda» in Lessinia e che ai residenti «non importi granché del proprio paese perché nessuno protesta». «I problemi sono tanti», riconoscono la sindaca Maschi con il vice Roberto Prati e l’assessore Rino Brunelli, «ma se la gente non protesta come alcuni villeggianti si aspettano è perché, abitando qui 365 giorni all’anno capiscono e vedono quello che quotidianamente facciamo: io sono in municipio tutti i giorni, la gente lo sa, viene ed è ascoltata.Il mio vice e il mio assessore sono tutti i giorni sul territorio a verificare e intervenire sulle cose che vengono segnalate o che loro individuano». Gli uffici hanno preparato un prospetto con gli interventi messi in campo da giugno 2016, da dove risultano spesi 481mila euro per la manutenzione e l'asfaltatura di strade, 43mila euro per la manutenzione del verde e 62mila euro per interventi ambientali (risanamenti e bonifiche). Una cifra alta, 277mila euro, ha richiesto la sistemazione della scuola materna «che in tre anni è stata completamente rinnovata, dopo che da ben 50 anni non era stata fatta alcuna manutenzione», precisa la sindaca. Altri 66mila euro sono stati destinati per gli impianti sportivi e il tennis e 28mila euro per altri edifici comunali. Non è stata trascurata la videosorveglianza (6mila euro) ma soprattutto i 4 milioni di euro investiti per il primo stralcio del nuovo polo scolastico porteranno insegnanti e alunni della scuola secondaria a entrare entro fine anno nel nuovo edificio. Sono in calendario, perché già approvati o in via di assegnazione fra settembre e ottobre, lavori di asfaltatura, rifacimento di marciapiedi, consolidamento di muri di sostegno per un totale di 420mila euro sulle vie Albrigi, Lessini, Papa Giovanni XXIII e Monte Baldo, dove c’è la scuola primaria, con rifacimento anche del marciapiede, oltre a 4.700 euro di rinnovo della segnaletica stradale. «I lavori li abbiamo iniziati appena eletti», ricordano sindaca e componenti della giunta, «e abbiamo proseguito a mano a mano siamo riusciti a recuperare delle risorse, tenendo presente che siamo intervenuti su strade che non vedevano asfalti nuovi alcune da 20 e altre perfino da 50 anni. I disagi ci sono stati per un periodo perché strade e marciapiedi del paese sono state tagliati per la posa della fibra ottica ultra veloce e Cerro sarà il primo paese della Lessinia a godere dai prossimi mesi di questo collegamento». «Dire che il paese è fermo e arretrato è ingeneroso, anche alla luce della crescita dei numero di residenti: abbiamo raggiunto i 2.540 abitanti, con un incremento demografico unico in Lessinia; abbiamo installato per primi colonnine di ricarica elettrica per auto e bici e stiamo collaborando con gli altri Comuni dell’altopiano per il rilancio e l’incremento del turismo. Ci stiamo rimettendo in corsa, nonostante chi cerca di screditare il lavoro nostro e di un intero paese», conclude la sindaca Maschi. • (...)

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