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Grezzana

La ciclabile della Valpantena si allunga fino a Lugo

Ciclabili Percorso protetto in un’immagine d’archivio
Ciclabili Percorso protetto in un’immagine d’archivio
Ciclabili Percorso protetto in un’immagine d’archivio
Ciclabili Percorso protetto in un’immagine d’archivio

L’amministrazione comunale di Grezzana prolungherà fino a Lugo, alle pendici dell’altopiano della Lessinia, la pista ciclopedonale che oggi parte dal capoluogo e si ferma a Stallavena, grazie a 375mila degli oltre cinque milioni di euro messi a disposizione dal Fondo dei Comuni di confine con le province di Trento e Bolzano.

Il tratto del percorso protetto da Grezzana a Stallavena era stato ultimato nel 2021. La delibera per usufruire del finanziamento per Lugo, disposto dal Comitato che gestisce il Fondo, è all’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato domani, alle 13, in municipio. «Grezzana, pur non appartenendo formalmente ai monti Lessini, ne è, di fatto, la maggiore via d’accesso e di congiunzione con il turismo di Verona», osserva l’assessore ai Lavori pubblici Zeno Falzi, «e date le dimensioni del nostro paese, avevamo comunque diritto a presentare la candidatura per ricevere il contributo». La popolosa cittadina è attraversata da una tangenziale provinciale, ora parzialmente impraticabile per lavori, frequentata proprio dai lavoratori e dai visitatori, più di prossimità che di massa, dei monti Lessini.

Il potenziamento della ciclabile

L’opera relativa al tratto di ciclabile da Stallavena a Lugo si inserisce all’interno del piano di riqualificazione urbana e, appunto, di potenziamento delle piste ciclopedonali di cui è capofila e attuatore il Comune di Selva di Progno e a cui si sono aggiunti, quali beneficiari, oltre a Grezzana, anche Badia Calavena, Vestenanova, Velo, Roverè, Cerro, Erbezzo e Bosco Chiesanuova.

Il piano, a sua volta, è compreso, poiché prevede espressamente eventuali estensioni nei territori limitrofi, nel più ampio progetto (sempre sostenuto come il precedente dal Fondo dei Comuni di confine) di realizzazione del tracciato attrezzato riservato ai pedoni e alle biciclette che, attraversando l’altopiano della Lessinia, intende collegare la valle del Chiampo, nel Vicentino, alla Val d’Adige, quindi al monte Baldo e, oltrepassato quest’ultimo, al lago di Garda. Grezzana, assieme agli altri Comuni scaligeri coinvolti, stipulerà, perciò, una convenzione con Selva di Progno, quest’ultima oggetto del provvedimento proposto in Consiglio comunale.

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Trekking e biking

L’amministrazione di Grezzana, peraltro, ha da tempo reso accessibili 144 chilometri di vie per trekking e biking unendo panorami, località e prodotti tipici all’esercizio semplicemente motorio o all’attività, più impegnativa, sportiva.

Le tracce dei tragitti, curate dal vicesindaco Federica Maria Veronesi, individuati nel capoluogo e nelle frazioni, punteggiato per l’occorrenza da mappe, bacheche e cartelli, erano state raggruppate in Feet (Facili escursioni ecologiche turistiche).

L’acronimo, pubblicizzato sui siti istituzionali e sui social, costituisce adesso il portale per la promozione delle attività nella Valpantena che s’incunea, volenti o nolenti, dentro i monti Lessini. Non a caso, la Torre del Falasco, contadino che diventò uomo d’armi, che è di proprietà privata, ma visitabile grazie a Feet, presidia ancora il transito di persone e veicoli dal fondo della Valpantena all’altopiano. «Le piste ciclopedonali di Grezzana ed i percorsi di Feet si amalgameranno con i tragitti attrezzati ed i sentieri tra i boschi della Lessinia, rendendo l’area particolarmente attrattiva», conclude l’assessore ai Lavori pubblici.

Stefano Caniato

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