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San Giovanni Lupatoto

Anatra schiacciata dall'autobus davanti a scuola, autista nei guai: «L'ha fatto apposta»

Faceva parte di una coppa diventata mascotte di San Giovanni Lupatoto
La scuola Guglielmo Marconi di San Giovanni Lupatoto
La scuola Guglielmo Marconi di San Giovanni Lupatoto
La scuola Guglielmo Marconi di San Giovanni Lupatoto
La scuola Guglielmo Marconi di San Giovanni Lupatoto

Una coppia di anatre selvatiche era diventata la mascotte di San Giovanni Lupatoto. I due volatili, di casa in aiuole e giardini del paese, venivano nutrite e protette dagli abitanti, con cui ormai avevano una confidenza pressoché totale. Ma la vita di una delle due bestiole è finita lo scorso maggio, a causa di uno scuolabus che - a detta delle persone presenti - l’avrebbe investita volontariamente sulla strada, di fronte alle scuole. 

Condannato l'autista

La Lega antivivisezione aveva subito raccolto le testimonianze e denunciato l’accaduto. Ora annuncia che «il Gip ha emesso un decreto penale di condanna nei confronti dell’autista per reato di uccisione di animali». La Lav si dice pronta a continuare la battaglia in tribunale e riepiloga: «L’anatra, colpevole solo di attraversare la strada, era stata schiacciata dallo scuolabus davanti a una scuola di San Giovanni Lupatoto, di fronte agli occhi di tutti, passanti, genitori e bambini inclusi. Il pulmino aveva prima rallentato, dando l’impressione di lasciar passare l’anatra, e poi accelerato, centrandola in pieno con la ruota». 

«Avevamo subito denunciato l’accaduto, grazie alle testimonianze che avevano consentito di ricostruire meglio la vicenda. La Procura di Verona ha quindi aperto un fascicolo a carico dell’autista per il reato di uccisione di animali, aggravato dal fatto di essere stato compiuto durante l’attività lavorativa. È stata così ottenuta l’emissione di un decreto penale di condanna da parte del Giudice per le indagini preliminari». 
Aggiungono dalla Lav: «Abbiamo appreso che l’imputato ha proposto opposizione e ha chiesto di essere giudicato con un regolare processo, che si aprirà il 26 gennaio 2024 in Tribunale a Verona. 
Lav si costituirà parte civile e insisterà «per chiedere la condanna di questo atroce gesto». 

Lorenza Costantino

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