San Martino «L’unica cosa che posso sperare è che la morte di mio figlio possa servire a far capire quanto è importante la ricerca per curare le malattie». Ci accoglie così Silvana Bellamoli la madre di Marco Zanoni, agente immobiliare di San Martino Buon Albergo morto a 38 anni venerdì scorso, dopo un anno e mezzo di malattia a causa di un glioblastoma, un tumore cerebrale. Oggi alle 10.30 si svolgeranno i funerali nella chiesa di San Zeno Vescovo.
Dieci anni prima era morto il padre di Marco
Silvana Bellamoli pronuncia parole impastate di lacrime in un dolore che, spiega, è definitivo. «Dieci anni fa ho perso mio marito sempre per un cancro, il suo era al fegato. E ora se n’è andato mio figlio. Adesso si chiudono molte cose». La mamma traccia un ritratto di Marco intriso di positività. «È stato sino all’ultimo ottimista: solo due giorni prima di tornare a casa dopo l’ultima permanenza in ospedale ancora ci diceva che voleva festeggiare offrendo la pizza a tutti. Marco era così». E ricorda che anche nei momenti peggiori diceva che tutto stava andando bene e che si preoccupava che chi gli voleva bene non stesse male. «Mi aveva vietato di guardare in Internet cosa dicevano della sua malattia, non voleva che mi preoccupassi».
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La scoperta del tumore
Il tumore è stato scoperto all’improvviso a gennaio dello scorso anno. Marco, persona molto sportiva, che camminava, andava in bicicletta e faceva ginnastica dinamica militare, ha avuto un improvviso attacco epilettico. «Nella sua vita non ha mai dovuto affrontare situazioni del genere e nemmeno malattie particolari», rimarca la madre. Inevitabile che scattasse un campanello d’allarme. Così è iniziata una serie di esami che hanno fatto emergere una presenza del tutto inaspettata.
Zanoni è stato operato a Borgo Trento quindi ha iniziato ad affrontare cicli di chemio e radioterapia, arrivando anche ad assumere farmaci di recentissima scoperta. Per molti mesi ha cercato di condurre una vita «normale»: andava a lavorare, usciva e non ha nemmeno mai perso l’appetito. Solo negli ultimi tempi la malattia ha iniziato a farsi sentire in maniera sempre più forte.
Al punto di causare un peggioramento sempre più evidente delle sue condizioni. Marco però non ha mai mollato. Sino all’ultimo ha mantenuto la sua grande passione per l’Hellas, i rapporti con gli amici e i titolari e colleghi dell’agenzia Primacasa di Borgo Venezia, che Silvana Bellamoli tiene a ringraziare per la vicinanza.
Il testamento di Marco Zanoni
Eppure, Marco era evidentemente conscio della sua situazione.
Lo era al punto di avere chiesto alla madre di destinare alla ricerca scientifica metà dei proventi che deriveranno dalla vendita di un appartamento che era riuscito ad acquistare a Bosco Chiesanuova. «Sicuramente lo farò, e non solo perché si tratta di una sua volontà», dice ora mamma Silvana.
«Ho visto troppi giovani colpiti dalla stessa malattia che ha ucciso mio figlio per non essere sicura che si deva sostenere chi sta studiando come sconfiggerla».