<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Mamme straniere a scuola con i figli Buona la prima

Il sindaco Franco De Santi con mamme di origini straniere
Il sindaco Franco De Santi con mamme di origini straniere
Il sindaco Franco De Santi con mamme di origini straniere
Il sindaco Franco De Santi con mamme di origini straniere

L’integrazione delle famiglie che arrivano da Paesi stranieri passa dall’inserimento delle donne. Questo il metodo che si sta seguendo a San Martino Buon Albergo, nella sede del Centro provinciale istruzione adulti (Cpia). Si tratta di una realtà assodata e che da anni si occupa di formazione per adulti. Questa estate, però, ha proposto una novità. Il Cpia, diretto da Nicoletta Morbioli, con le sue 10 sedi associate e molte altre operative in tutta la provincia, offre percorsi di istruzione di primo livello, pari alla scuola media, e di secondo livello, come quelli delle superiori, ad adulti con almeno 16 anni. Il Centro a San Martino è ospite in un’aula delle medie Barbarani e in una tensostruttura che il Comune ha installato nel cortile della scuola per garantire lo svolgimento di attività in sicurezza. Anche quest’anno, come negli anni scorsi, sono stati circa 150 gli adulti stranieri che hanno frequentato i corsi di italiano e la primaria di secondo grado. Dando applicazione al programma di scuola estiva, promosso dal ministero della Pubblica istruzione, gli insegnanti del Cpia hanno promosso un’iniziativa innovativa. Si tratta del progetto «Mamma vieni a scuola con me»: le donne, infatti, hanno potuto portare anche i figli a scuola, anche quelli in età della materna. Alcune donne straniere difficilmente possono andare a scuola e hanno quindi poche occasioni di contatto con persone che non facciano parte della cerchia familiare. «Abbiamo organizzato otto incontri tra fine agosto ed i primi di settembre, di mattina, alle Barbarani; mamme e bambini potevano stare insieme, ascoltare fiabe, fare disegni e lavoretti, imparare nuove parole in italiano e capire cosa si fa a scuola», spiega l’insegnante del centro Carla Gobbetti. L’iniziativa, possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto comprensivo e della cooperativa L’alveare, si è conclusa giovedì scorso, con una caccia al tesoro che aveva come «tappe» i luoghi delle istituzioni sanmartinesi. Era presente anche il sindaco Franco De Santi che ha assicurato il sostegno del Comune a tutte le iniziative finalizzate all’inserimento sociale e all’integrazione.•.

Suggerimenti