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San Giovanni Lupatoto

Luigino, il romantico: a «The Voice Senior» conquista Gigi D'Alessio

Miglioranzi, 82 anni, canta una canzone dedicata alla moglie morta e non viene scelto. Ma la sua storia commuove e gli porta una seconda chance
Luigino Miglioranzi durante l'esibizione a «The Voice Senior»
Luigino Miglioranzi durante l'esibizione a «The Voice Senior»
Luigino Miglioranzi durante l'esibizione a «The Voice Senior»
Luigino Miglioranzi durante l'esibizione a «The Voice Senior»

Garbato, elegante, con la sua inseparabile chitarra a tracolla. Si è presentato così, l’albergatore 82enne di San Giovanni Lupatoto, Luigino Miglioranzi, alla terza puntata delle audizioni di «The Voice Senior», venerdì scorso (1 marzo), su Rai Uno.

Le blind audition sono le audizioni iniziali del talent condotto da Antonella Clerici, riservato ad aspiranti cantanti over 60; si tratta di provini «alla cieca», come dice la parola, in cui i quattro giudici (nell’edizione di quest’anno sono Loredana Bertè, Gigi D’Alessio, Clementino e Arisa) sono seduti sulle poltrone dando le spalle ai concorrenti e si girano soltanto se ritengono che il concorrente abbia le potenzialità per proseguire nel programma.

 

La dedica

Il lupatotino Luigino Miglioranzi è titolare, assieme al figlio Enrico, dell’hotel ristorante «Alla Campagna» di San Giovanni Lupatoto, dove soggiornano ogni anno centinaia di persone da tutta Italia, e anche dall’estero, in occasione di fiere e manifestazioni a Verona, ma anche semplicemente durante i mesi delle ferie estive. Accompagnato dal figlio, dalla nuora, dai nipoti e da una coppia di amici, Miglioranzi si è presentato alle audizioni con una canzone struggente del 1967, di Peppino Gagliardi, «Che vuole questa musica stasera», dedicata alla moglie Mara, morta tre anni fa dopo una lunga malattia.

Sia l’emozione di trovarsi in una trasmissione che le parole del testo «Il mondo intorno a noi non esisteva / per la felicità che tu mi davi. / Che me ne faccio ormai / di tutti i giorni miei? / Se nei miei giorni / non ci sei più tu?», così vere da trasmettere un dolore profondo, hanno in parte condizionato l’esibizione di Miglioranzi. L’albergatore non ha avuto infatti la soddisfazione di vedere nessuno dei quattro giudici pigiare il tasto rosso per far girare la poltrona e promuoverlo a concorrente della trasmissione, però il suo amore immutato per la moglie e la delicatezza della sua persona, in una società spesso sopra le righe, ha toccato le corde più profonde del pubblico. Quando, nella clip di presentazione, l’82enne di San Giovanni ha rivelato: «Io e mia moglie ci cantavamo le canzoni d’amore guardandoci negli occhi. Non riuscirò mai a cantare queste canzoni ad altre donne», ha conquistato i telespettatori che hanno fatto sentire la loro voce sui social al momento della bocciatura.

 

La sorpresa

Ma l’introduzione della Clerici, il sorriso dolce di Luigino e, forse, pure un intervento dal cielo della moglie defunta, hanno fatto breccia nel cuore di Gigi D’Alessio. L’artista campano ha deciso infatti, autonomamente, di dare a Miglioranzi una seconda chance. Potrà presentarsi dunque di nuovo alle audizioni, con un’altra canzone, e cercare di convincere i giudici. Il commento finale dell’albergatore lupatotino è stato l’ulteriore segno della semplicità e dell’ironia della persona: «Canterò di nuovo, spero di essere un po’ più bello, ma sarà difficile», ha sorriso l’uomo. E la cantante Arisa ha commentato: «Un romanticismo come quello espresso da Luigino non esiste più».

Paola Bosaro

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