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Il prefetto Laganà: «No «all’interdizione di aree»

Anche a Brescia, come già avvenuto nei giorni scorsi a Verona, ieri si è tenuta la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza sull’annunciato maxi-raduno nel basso lago, lo stesso che che lo scorso anno ha scatenato una maxi rissa e ha avuto come coda molestie sui treni. Si è conclusa poco prima delle 14 di ieri, in Prefettura a Brescia, la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza della città lombarda in cui si è affrontato, con una sezione dedicata, il tema caldo del raduno di giovani e giovanissimi a Peschiera, in programma per il prossimo venerdì 2 giugno. Lo scorso anno proprio in questa data si erano verificati disordini, risse sul lungolago, atti vandalici ai danni di esercenti e turisti, infine vi erano state molestie a cinque minorenni durante il viaggio di rientro in treno verso Milano. Quest’anno, alla luce di quanto accaduto, si vuole agire per tempo per prevenire il peggio. «Confidiamo nel buon senso dei ragazzi che decideranno di passare insieme la giornata di festa», ha spiegato il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà, «ovviamente sarà data una importante attenzione ai luoghi, come le stazioni, dove è previsto l’arrivo dei ragazzi». È stato richiesto inoltre il supporto alle forze dell’ordine anche dalle altre province, «come solitamente avviene per eventi di questa portata», ha aggiunto Laganà. «Non abbiamo previsto nessuna interdizione alle aree», ha concluso il prefetto di Brescia, «ma soltanto un’attenta prevenzione affinché non si verifichino, quest’anno, episodi spiacevoli». P.C.

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