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Giovani e dipendenze in video Premiati i messaggi più incisivi

La festa per i ragazzi premiati, al Teatro Valpantena, ha chiuso il concorso «Se spegni ti riprendo», ottava edizione. Gli allievi delle medie dovevano presentare un video (di un minuto circa) per raccontare i danni causati da sigarette, droghe, alcool e telefonino. Concorso promosso dall’assessorato alla Cultura e dalla biblioteca alla quale sono pervenuti una cinquantina di video, da quattro scuole: l’IC Giovanni Pascoli di Grezzana, l’IC16 Caperle, l’IC2 Hack di San Giovanni Lupatoto e l’IC8 Betteloni di Verona, La giuria ha assegnato i premi (buoni libro e un biglietto per il Cinema Valpantena), a chi si è distinto per originalità, messaggi e tecnica. Il primo premio è andato a Sofia Ceriani dell’IC16 Marzana per il suo «Blog di Rouge». Protagonista il suo gatto a cui l’autrice ha prestato la voce. Secondo classificato il video «Se cercate la felicità non è qui» di Alessandra Digore, Gaia Lonardi e Margherita Biondani dell’IC8Betteloni. Le giovani vestono i panni di adolescenti sprovvedute, incapaci di proteggersi dai pericoli che possono esserci nelle discoteche. Poi si ravvedono e ammettono: «Dal ballo allo sballo il passo può essere breve e anche una sola volta può essere fatale». Due i terzi premi, ex equo. A «Le avventure di Floppino» di Virginia Stella Peroni dell’IC16 di Marzana, storia a fumetti animati, che tratta del tabagismo, addentrandosi nelle dinamiche degli adolescenti. Floppino fuma per sentirsi grande, per far parte di un gruppo e finisce senza amici. Messaggio: far parte di una squadra significa condividere le esperienze positive e anche smettere di fumare. Altro terzo classificato, «Fumare può rovinare l’amicizia», di Emma Boschiavo, Gabriella Cosarca, Nicole Cordioli e Annachiara Fabrizi dell’IC2 Hack di San Giovanni Lupatoto, ritorna sul tema dell’amicizia e della solidarietà, antidoti naturali alle dipendenze. Le autrici toccano la sfera affettiva dell’adolescenza, recitando dal vivo, prima emarginando l’amica con la classica «Chi non fuma come noi non è uno di noi», poi ci ripensano e chiedono scusa. La giuria ha anche assegnato due menzioni speciali. Una al video «Brick to the future-Lego» di Davide Di Salvatore dell’IC16 Marzana, fuori concorso per non aver rispettato i tempi. Un cortometraggio che presenta scenari complessi, prodotti con i mattoncini, sovrapposti ad immagini, attraverso i quali l’autore ha costruito una storia articolata sulle tossicodipendenze. La seconda menzione è andata al video «Se spegni il cellulare accendi la vita», di Elisabetta Castelli, Stella Cisamolo, Giorgia Drezza ed Ester Maffizzoli dell’IC16 Marzana. Il racconto sottolinea la dipendenza da smartphone. Le protagoniste si alternano nei ruoli madri-figlie, nelle tipiche situazioni di vita familiare, dove è scomparsa la vera relazione, evidenziando come i social media e le nuove tecnologie non aiutano ad esprimere i propri sentimenti. Il premio del pubblico è stato assegnato al video «Brick to the future-Lego». L’assessore alla Cultura, l’insegnante Rosamaria Conti, è stato espresso «alla giuria, ai ragazzi, alle loro docenti, alle dirigenti scolastiche che hanno accolto e seguito questo progetto che permette agli studenti di dimostrare in concreto il tema delle dipendenze, esaminato anche a scuola. L’appuntamento per tutti è per il prossimo anno. •. Al.Scol.

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