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Grezzana

Caos per la chiusura della tangenziale. La Provincia: «Aumenteremo i segnali»

Oltre agli errori dei conducenti che imboccano vie sbagliate per abitudine, i pedoni rischiano di essere investiti per l'illuminazione insufficiente
Lavori e deviazioni  Il traffico intenso rende pericolosi gli spostamenti per i pedoni   FOTO PECORA
Lavori e deviazioni Il traffico intenso rende pericolosi gli spostamenti per i pedoni FOTO PECORA
Lavori e deviazioni  Il traffico intenso rende pericolosi gli spostamenti per i pedoni   FOTO PECORA
Lavori e deviazioni Il traffico intenso rende pericolosi gli spostamenti per i pedoni FOTO PECORA

Sarà difficile convincere camionisti e automobilisti a fare più attenzione alle deviazioni organizzate dopo la chiusura della tangenziale per la Lessinia, decisa per rifare il ponte sopra via Marconi che porta in paese a Grezzana.

Eppure la chiusura sarà lunga: durerà infatti fino alla prossima primavera, quando il sovrappasso, che è danneggiato, sarà ultimato. Il comandante della Polizia municipale Cataldo Russo intanto raccomanda a tutti i conducenti «di affidarsi alla vista, non al navigatore satellitare», visto che i navigatori non hanno inserite le variazioni.

Segnaletica insufficiente

Servirebbe però che, contestualmente, la Provincia rimarchi la segnaletica sulla carreggiata ed evidenzi i cartelli nei luoghi cruciali per lo smistamento del traffico. Altrimenti qualche incidente potrebbe accadere. «Stiamo già ridipingendo le strisce. Rifaremo ciò ogni volta che sarà necessario», assicurano dagli uffici dei Palazzi Scaligeri dove si ammette che «i 120 segnali già posati non sono sufficienti». Ieri si è svolto l’ultimo vertice tra Provincia e Comune per migliorare la viabilità in questo punto cruciale.

La confusione, in questi giorni, è stata maggiore nelle ore di punta serali, al rientro a casa dei lavoratori della Valpantena e dell’altopiano. Talvolta, per l’abitudine dei conducenti a seguire il precedente tracciato, altre volte per l’imprudenza dei forestieri, più di un’auto proveniente da Verona, anziché proseguire a sinistra verso il cimitero per dirigersi nel capoluogo, ha imboccato contromano a destra gli svincoli provvisori della provinciale per la Lessinia, trovandosi di fronte i veicoli che, oltrepassata la rotonda all’altezza dell’azienda Bertani, avevano regolarmente invertito il senso di marcia sulla strada municipale per dirigersi anch’essi verso il centro, Stallavena o Lugo grazie al percorso predisposto dal Comune.

Nel vicolo cieco

Altri, giungendo sempre dal rondò, invece di avanzare diritti in direzione di Verona o di girare a destra verso il camposanto e, dunque, in direzione del centro, Stallavena e Lugo, si immettono a sinistra nel vicolo cieco tra le barriere, facendo inevitabilmente manovra di traverso per riprendere la giusta via. «Collocheremo dei cordoli per dividere le corsie», tranquillizza la Provincia. Finché il ponte sopra via Marconi non sarà abbattuto, pedoni e ciclisti potranno continuare ad andare e venire dalla piazza principale di Grezzana utilizzando il marciapiede sottostante il manufatto.

Quando quel tratto sarà inagibile per i lavori, la Provincia posizionerà i new jersey, che il Comune ha sollecitato siano di cemento perché più protettivi, dalla rotonda all’altezza della ditta Bertani al cimitero, lungo gli svincoli che costeggiano l’azienda Redoro. I residenti di via Asiago e dintorni, sulla strada che porta a Romagnano, vorrebbero che quel tragitto di qualche centinaio di metri, riservato a pedoni e ciclisti, fosse anche illuminato. La Provincia sta valutando come e se intervenire.

Stefano Caniato

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