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SAN GIOVANNI LUPATOTO

C’è preoccupazione Monito a stare attenti

Lupo ripreso da foto trappola
Lupo ripreso da foto trappola
Lupo ripreso da foto trappola
Lupo ripreso da foto trappola

L’amministrazione comunale di San Giovanni Lupatoto sta seguendo da vicino la vicenda del lupo, o altro canide, che ha predato un animale di una fattoria in territorio di Verona, ai confini con il territorio di San Giovanni Lupatoto e a Castel d’Azzano. Il sindaco Attilio Gastaldello, intervenendo domenica sul tema, ha detto che «non c’è eccessiva preoccupazione», ma ha lasciato trasparire che si sta seguendo il problema con estrema attenzione. Dal punto di vita operativo è stato confermato che la Polizia municipale è in contatto con la Polizia provinciale che sta monitorando la situazione e sta ultimando gli esami dei reperti raccolti per comprendere di che tipo di animale si tratti. «La notizia della possibile presenza di lupi o cani randagi al confine con il nostro comune, sta creando qualche preoccupazione nella popolazione, sopratutto in chi ha animali da cortile o d’affezione», dichiara l’assessore alla Sicurezza Maurizio Simonato. «Siamo in contatto con la Polizia provinciale, competente per queste situazioni, per essere informati e per concordare eventuali azioni da mettere in campo». Anche il consigliere comunale Bianca Grigoli, attiva nell’associazionismo a tutela degli animali, sta seguendo la situazione: «Mi sto relazionando con la Lav (Lega anti vivisezione) per comprendere la compatibilità delle forme di salvaguardia previste dalla legge per i lupi, ma anche per gli altri animali», spiega, «e come si possa procedere in una situazione come questa, del tutto diversa rispetto ad esempio alle zone collinari o montane, dove il lupo è solitamente presente». «L’attività della Polizia provinciale è fondamentale e, per quanto possiamo, daremo il nostro supporto, anche attraverso al collaborazione con associazioni qualificate», conclude la consigliera Grigoli. «Riteniamo opportuno in ogni caso, fino a quando la situazione non sarà chiarita, di tenere al riparo, sopratutto la notte, gli animali da affezione o da cortile». R.G.

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