Associazione di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti ed estorsioni. Sono le accuse in capo a diverse persone che in queste ore sono destinatarie di provvedimenti restrittivi cautelare notificati dai carabinieri a Verona e Bari.
È in corso infatti una vasta operazione che vede coinvolti centinaia di militari del comandi delle due città, supportarti da nuclei elicotteri di Bolzano e diversi nuclei cinofili.
I provvedimenti (una decina gli arresti a Verona) sono stati emessi dal gip del tribunale di Venezia, dove in mattinata è attesa una conferenza stampa che fornirà ulteriori dettagli sull'operazione. Il sodalizio criminale, comunica l'Arma è «attivo da anni su Verona».
AGGIORNAMENTO ORE 12
Le indagini sono state avviate nel novembre 2016 dal Nucleo Investigativo di Verona dopo un tentativo di estorsione denunciato da una persona residente a Verona.
L’indagine ha consentito di documentare la presenza a Verona da decenni di un esponente di spicco di un noto clan barese.
Si era creato un sodalizio criminale organizzato gerarchicamente, che coinvolge diversi nuclei familiari e dedito soprattutto al traffico di droga (maijuana e cocaina per la maggior parte), pronto a minacciare eventuali «competitors» stranieri. La droga arrivava da Bari attraverso corriere che viaggiavano su bus di linea, e in alcuni casi all'interno di pezzi di ricambio di autoveicoli che arrivavano dalla Puglia. In alcuni casi questi arrivavano a meccanici ignari che venivano intimiditi per consegnare il pacco e non denunciare.