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san giovanni lupatoto

Alberi abbattuti durante la nidificazione, strage di pulcini: «Eppure c’è una legge a tutela della fauna»

Una signora ha trovato un pulcino vivo e altri morti, di qui la denuncia. Intervento di Progetto natura Verona Lago sull’episodio. Il Comune: «Le indicazioni di attenzione fornite sono state disattese»
Il pulcino (pullo) di gazza trovato per terra sbalzato dal nido abbattuto e il filare di bagolari abbattuti e potati in via Monte Comun
Il pulcino (pullo) di gazza trovato per terra sbalzato dal nido abbattuto e il filare di bagolari abbattuti e potati in via Monte Comun
Il pulcino (pullo) di gazza trovato per terra sbalzato dal nido abbattuto e il filare di bagolari abbattuti e potati in via Monte Comun
Il pulcino (pullo) di gazza trovato per terra sbalzato dal nido abbattuto e il filare di bagolari abbattuti e potati in via Monte Comun

Non per polemizzare ma per rendere i cittadini consapevoli. Con questo - dichiarato - scopo l’associazione Progetto Natura Verona Lago interviene sull’abbattimento degli 82 bagolari di via Monte Comun (più un’altra decina in via Monte Purga), avvenuto durante la nidificazione causando la morte di alcuni pulcini e la distruzione dei nidi.

«Un decreto ministeriale del 10 marzo 2020 stabilisce i criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico, con il quale si dice che le attività di manutenzione devono essere eseguite creando il minore disturbo e danno possibili alla fauna presente nell’area», sottolineano Carlotta Mantovani e Claudia Bellio rispettivamente presidente e segretaria di Progetto Natura Verona Lago, organismo che si occupa di fauna selvatica. «Questa normativa si ricollega a quanto vietato per legge dall’articolo 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela della fauna selvatica», aggiungono.

«Peraltro se è vero che l’abbattimento degli alberi è proibito durante il periodo di nidificazione, è anche vero che esistono le deroghe in caso di diretto benessere pubblico. In questo caso, visionando lo stato della strada, poteva esserci un vero interesse pubblico nel loro abbattimento, ma doveva essere programmato e anticipato a febbraio o posticipato a settembre, periodo ove normalmente nei nidi si trovano degli adulti. L’abbattimento così può essere meno impattante rispetto al periodo di nidificazione», proseguono.

«Uno dei rischi principali nell’abbattimento delle piante nei periodi di nidificazione è un abbandono massivo di piccoli da parte dei genitori, con conseguente morte degli stessi o aumento della spesa da parte delle associazioni chiamate per prendersene cura», rilevano da Progetto Natura.

L'intervento

L’intervento, programmato dal Comune, è stato affidato a una ditta. A rivolgersi all’associazione era stata una signora che risiede nelle immediate vicinanze di via Monte Comun.

«Stavo portando a passeggio il cane nella parte rimasta aperta al traffico di via Monte Comun quando, schivando tronchi e rami tagliati, e mi sono imbattuta in un pullo di gazza (così si chiama il pulcino non è ancora in grado di nutrirsi, ndr) e mi sono accorta, guardandomi intorno, che ce n’erano degli altri a terra, morti», racconta la signora che ha anche fotografato il pulcino.

«Ho raccolto l’uccellino appena nato e non sapendo come accudirlo, mi sono recata prima in un vicino negozio di alimenti per animali e poi dal mio veterinario, che mi ha indirizzato alla struttura di Lazise», prosegue la signora. «Sulla base di quanto mi hanno detto le attiviste di Progetto Natura, ho immediatamente scritto una mail al sindaco perché fosse bloccato l’intervento sulle piante dove i nidi erano facilmente visibili, ma non ho ricevuto risposta e le mail non hanno avuto nessun effetto. Ho anche segnalato il problema sui social locali. Sono esterrefatta per l’accaduto».

La segnalazione al Comune

Sulla questione interviene anche la consigliera comunale Bianca Grigoli, delegata dal sindaco Gastaldello a seguire la tutela e il benessere degli animali. «Sui rami dei bagolari erano stati avvistati dei pulli di gazza e ciò era stato segnalato all’ufficio tecnico comunale affinché nel corso degli interventi di abbattimento si operasse con particolare attenzione e si tutelassero e raccogliessero i piccoli di volatile», dice la consigliera Grigoli. «Purtroppo le indicazioni fornite, in fase operativa, non sono state seguite. Stiamo cercando di capire dove la comunicazione si è interrotta», dichiara la consigliera comunale.

Renzo Gastaldo

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