Si fingevano poliziotti o vigili per estorcere denaro agli automobilisti fermati per presunte infrazioni. Ma sono stati individuati a Garda dai Carabinieri di Bardolino i quali, con la Polizia Locale di Garda, hanno denunciato in stato di libertà due uomini e una donna, tutti con precedenti, per possesso di segni distintivi contraffatti, ricettazione, possesso ingiustificato di grimaldelli e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Nel primo pomeriggio di sabato, in viale San Carlo a Garda, una pattuglia ha fermato una Fiat Punto blu. Al controllo sono emersi i precedenti degli occupanti e che sia la targa anteriore che quella posteriore erano state alterate con nastro adesivo nero. Il conducente ha prontamente staccato il nastro ma gli agenti lo hanno recuperato.
Nell'auto e addosso ai tre sono stati trovati una pinza di metallo di 9 cm, torcia, binocolo, pinza taglia fili, pinza da elettricista, chiave inglese, un cappello con visiera di colore blu riportante la scritta “Polizia”, una giacca con stemmi e la scritta “Policija RH MUP”, una pistola a piombini come la Beretta 92FS in suo alle forze dell’ordine, una pistola a salve, una paletta in uso a forze dell’ordine riportante logo “Polizia Locale di Goito” (rubata il luglio scorso al comando vigili di Goito)
La tecnica dei tre era collaudata: uno di loro, fingendosi finanziere o poliziotto, intimava l’alt a ignari veicoli e paventando infrazioni al Codice della strada e il sequestro del mezzo, chiedeva agli automobilisti a consegnargli denaro contante per la risoluzione bonaria dell’infrazione.