TERZO GIORNO
Aggiornamento ore 22.15
Alle 21.56 Marco Fratini è arrivato a Salò dopo avere percorso a nuoto tutto il periplo del lago di Garda per un totale di 134,8 chilometri in 63 ore e 45 minuti.
«Ci sono stati momenti di sconforto, momenti difficili ma era prevedibile. In tanti in questi tre giorni mi sono stati vicino, e questo mi ha dato tanta energia per ripartire. Il momento più difficile? Ieri sera per il freddo ho avuto una congestione e sono svenuto, non sapevo nemmeno se ripartire. Questa impresa è stata una pazzia, ma la cosa più importante è la solidarietà che riusciamo a fare».
Aggiornamento ore 17
Penultimo step superato alla grande per il nuotatore perugino Marco Fratini, impegnato da venerdì mattina all’alba nella titanica impresa del periplo del lago di Garda a nuoto: 147 km complessivi con l’obiettivo, centrato, di raccogliere fondi da destinare ad AISM, l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla per la cura della malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, e altre associazioni benefiche coinvolte nell’iniziativa.
L’arrivo alla spiagge del parco pubblico Fontanelle di Gargnano alle 15.30 è stato accolto dai bimbi dell’ Associazione 6 Luglio fondata da Diego e Silvia, i genitori della piccola Giorgia di San Felice del Benaco scomparsa il 28 febbraio 2022 a causa di una leucemia.
«Speriamo sia passato il peggio» ha sottolineato Fratini appena approdato sulla spiaggia. Ieri sera infatti a Riva del Garda, il nuotatore ha accusato qualche problema fisico al termine della frazione partita da Navene. Solo dopo 3 ore, al termine di accurati controlli medici, Marco Fratini è sceso in acqua iniziando la “discesa” notturna verso il traguardo finale. Ora la tappa al lido di Maderno, prima dell’arrivo in serata al piazzale della Serenissima a Salò.
Aggiornamento ore 11
Dopo una notte difficile sta proseguendo questa mattina nelle acque della riviera del Parco alto Garda bresciano la titanica impresa del nuotatore perugino Marco Fratini, impegnato dall’alba di venerdì 8 settembre nel periplo dell’intero lago di Garda sulla incredibile distanza di 147 chilometri. Una prova, ricordiamo a scopo benefico per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica contro la sclerosi multipla e altre tematiche di associazioni benefiche coinvolte nell’iniziativa.

Come era nelle previsioni dello staff, ieri in tarda serata nella tappa tra Navene e Riva del Garda di 10 km, con l’acqua fredda e il vento, Fratini ha dovuto far ricorso a tutta la sua straordinaria forza di volontà per arrivare a terra. “Per fortuna ce l’abbiamo fatta – ha postato il coach Stefano Candidoni -: il vento in faccia, la crisi alimentare, di freddo e la stanchezza muscolare, oltre alla privazione del sonno, è stata dura e non è stato per nulla scontato portarla a termine”. Il 50enne Fratini ha trovato sulla riva ad abbracciarlo i figli Riccardo e Valentina. Il “pit-stop” si è rivelato più lungo del previsto ed ha annullato il vantaggio acquisito in precedenza sulla tabella di marcia, ma il micro-sonno, la fisioterapia e l’alimentazione hanno consentito di rientrare in piena notte nuovamente in acqua in direzione sud del lago.
All’alba di oggi 10 settembre l’arrivo sulla spiaggia di Limone. In questo momento Marco Fratini, scortato dagli amici del l'Associazione 1crk360di Salò e la collaborazione tecnica della Società Canottieri Garda di Salò che segue il tentativo con personale a bordo di imbarcazioni d’appoggio equipaggiate con dotazioni di sicurezza e primo intervento (anche un defibrillatore), sta nuotando nelle acque di competenza del Comune di Tremosine. Prossima tappa a Campione, poi Gargnano, Toscolano Maderno ed infine nel pomeriggio i meritati applausi all’arrivo nel golfo di Salò
SECONDO GIORNO
Con tre ore di anticipo sulla tabella di marcia, nuotando complessivamente già 57 km, Marco Fratini alle 6 di questa mattina (9 settembre) è arrivato a Torri del Benaco sulla sponda veronese. Giunto a riva, Fratini si è concesso un micro sonno di qualche minuto prima di ripartire nella tappa più lunga, quella di 15km fino a Brenzone.

Il 50nne medico perugino, ricordiamo, è impegnato in un’impresa ai limiti delle possibilità umane, tentando di realizzare l’intero periplo del lago a nuoto di 147 km. Iniziativa benefica per raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica contro la sclerosi multipla e altre tematiche di associazioni benefiche coinvolte nell’iniziativa.
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Fratini si è tuffato l'8 mattina alle 6 dal porto della Canottieri Garda di Salò in direzione sud del lago, toccando San Felice del Benaco e poi verso mezzogiorno Desenzano, di seguito Sirmione, nel pomeriggio Peschiera ed entro mezzanotte Lazise. Poi in notturna, Marco Fratini ha proseguito la sua nuotata verso le località a nord della sponda veneta, Bardolino e Garda, prima di approdare all’alba a Torri del Benaco.
PRIMO GIORNO
E’ iniziata questa mattina, venerdì 8 settembre, all’alba con la partenza alle 6 dal porto vicino alla sede della Canottieri Garda di Salò, “Swim the Garda”, l’impresa titanica di Marco Fratini. Tenterà in circa 60 ore di nuotate mantenendosi a circa 150 m dalla costa, di percorrere i 147 chilometri del periplo del lago.

Il medico umbro si avvale della collaborazione tecnica della Società Canottieri Garda di Salò che segue e supporta il tentativo con personale a bordo di imbarcazioni d’appoggio equipaggiate con dotazioni di sicurezza e primo intervento (anche un defibrillatore). L’iniziativa del perugino è a scopi benefici: raccogliere fondi a favore dell’Associazione sclerosi multipla e la lotta alla leucemia. Previste 19 tappe. La prima di queste è stata già oltrepassata dopo 8 km a San Felice del Benaco, dove ha sede l’Associazione 6 luglio. Nell’occasione si è consumata per i fan e gli spettatori una colazione solidale di raccolta fondi con lo scopo di sostenere la ricerca sul cancro e aiutare le famiglie e i bimbi durante il percorso di cura. In questo momento Fratini sta nuotando verso sud del lago costeggiando la Valtenesi nei pressi delle coste del comune di Manerba del Garda.
Il programma dell'impresa
Fratini si tufferà alle 6.00 di domani, venerdì 8 settembre, dal molo del porto di Salò in direzione Sanfelice, raggiungendo Desenzano intorno all'ora di pranzo e percorrendo il tratto Sirmione-Peschiera-Lazise entro la mezzanotte.
Quindi in notturna proseguirà verso Bardolino prima e Garda poi, toccando nella giornata di sabato alcuni approdi tra cui Torri del Benaco, Branzone, Malcesine, Navene e Torbole.
In serata appuntamento a Riva del Garda per poi percorrere l'ultimo tratto scendendo a sud, con l'obiettivo di raggiungere nuovamente Salò nel pomeriggio di domenica.
Due giorni e mezzo a nuoto senza fermarsi (a parte dei micro-sonni)
Il medico nuoterà per due giorni e mezzo senza fermarsi, salvo che per piccole pause tecniche che gli permetteranno di alimentarsi, di sottoporsi a brevi trattamenti di fisioterapia e di poter riposare grazie a "micro-sonni" indotti con l'ipnosi. Tutto questo seguendo con attenzione la direzione del vento e delle correnti subacquee per dosare al meglio le energie.
Questa impresa non è stata mai tentata prima da nessuno, perché compiere il periplo del Lago di Garda senza pause appare quasi impossibile.
Le tappe saranno in media di circa 8 km l'una e toccheranno molti punti della costa con iniziative ed eventi collaterali che sono descritti nei dettagli nel sito internet marcofratini.com, dal quale sarà anche possibile seguire in diretta l’evento così come collegandosi ai canali Social ufficiali (facebook.com/marcofratinisw e instagram.com/marcofratini73/).
Alla conferenza stampa hanno partecipato tra gli altri Nadia Giaramonti, presidente Pro Loco per Brenzone, Michela Donatini, vicesindaco di Brenzone, Carlo Castrignanò presidente di AISM Veneto, Chiara Pozzani presidente sezione Aido Torri del Benaco, Giuditta Isotto, Presidente Associazione albergatori Brenzone, Luciano Rigatti, Presidente Amici Nuoto Riva, e Paolo Soncina, presidente del gruppo di kayakisti 1° crk 360°. Swim the Garda gode del patrocinio dei Comuni di San Felice del Benaco, Moniga, Sirmione, Torri del Benaco, Brenzone Sul Garda, Malcesine e Toscolano, nonché di quello del Comune di Perugia.