Danni ingenti a Brentino Belluno dove i due forti nubifragi, alle 4 e alle 13, di un paio d’ore, hanno dato gran lavoro per tutto il pomeriggio agli operai di Provincia e Comune, alla polizia locale, alla Protezione civile col responsabile Giulio Divino, e col sindaco Alberto Mazzurana e il vicesindaco Massimo Zanga che spiega: «Il vento ha distrutto il tendone della sagra di San Giacomo. Una tromba d’aria salita dal lago ha divelto una pianta in località Turan, che è finita in mezzo alla ciclabile interrompendola, e poi è arrivata a Rivalta. Qui ha alzato di almeno 6 metri il tendone della sagra, l’ha spostato e scaraventato a terra distruggendolo: i ferri di sostegno si sono spezzati, il telo si è tagliato ed è irrecuperabile. Era costato ai comitati San Giacomo e Quei de Belum 18mila euro. E pensare che la sagra era stata organizzata per raccogliere fondi per pagare il mutuo per il restauro della parrocchiale». Ma ieri sera la sagra si è conclusa anche senza tendone, all’aperto. Due, invece, le piante abbattute dal vento: una è finita sulla ciclabile a Preabocco e una sulla Sp 11 vicino all’isola ecologica tra Rivalta e Brentino. Sono state tagliate e spostate senza interrompere il traffico.
Alle 4 una grossa robinia si è schiantata sulla 11 impedendo il transito in entrambi i sensi di marcia. Verso le 7,30, grazie alla Provincia, il tronco è stato rimosso. A Belluno l’acqua torrenziale ha trascinato ghiaia in centro occludendo i pozzetti di scarico. Ma il temporale ha provocato danni i n tutta la provincia: alberi caduti tra Grezzana e Bosco Chiesanuova e un principio d’incendio a Villafranca, bloccato dai pompieri, in una palazzina di via Marsala, nel quartiere di Madonna del popolo, per corto circuito dovuto a infiltrazioni d’acqua. B.B.