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Recuperata la barca del bolzanino
annegato domenica al largo di Navene

Le operazioni di recupero della barca a Manerba del bolzanino Horst Gamper annegato domenica
Le operazioni di recupero della barca a Manerba del bolzanino Horst Gamper annegato domenica
Le operazioni di recupero della barca a Manerba del bolzanino Horst Gamper annegato domenica
Le operazioni di recupero della barca a Manerba del bolzanino Horst Gamper annegato domenica

Dopo il temporale del 6 agosto, sul Garda si sta cercando di tornare lentamente alla normalità anche se non è facile, visto che dopo la buriana di domenica è tornato un nuovo forte temporale, stavolta con vento e grandine al posti della bomba d’acqua.

Le decine di pini e tigli caduti a terra e letteralmente sradicati dal vento nei territori e nelle frazioni di Torri e di Brenzone, oltre alla «bomba d’acqua» abbattutasi su questi 12 chilometri di costa, hanno davvero lasciato il segno.

Ma se le strade sono state ripulite e gli alberi segati e spostati dalle vie, la quantificazione definitiva dei danni avverrà solo entro qualche settimana da parte di entrambi gli uffici tecnici. Serve tempo per capire quali provvedimenti assumere e quali alberi verificare ed eventualmente tagliare, se pericolanti o non ben fissati al terreno.

Intanto, mercoledi a Torri poco a nord del porto, è stata riportata a galla e poi a terra la barca a vela affondata, presa a noleggio da parte di alcuni temerari, proprio poco prima che il fortunale si abbattesse su Torri.

La scuola di vela Est Garda ha precisato che, di fatto, non era un vero e proprio noleggio barche dato che chi aveva preso lo scafo era socio della scuola, ma il risultato è stato che dopo poco, a circa cento metri dal porto, la barca a vela è finita sott’acqua. Fortunatamente gli occupanti sono stati subito soccorsi e salvati proprio da un gommone a bordo del quale c’erano gli uomini della scuola di vela.

Ma non è tutto. Nello stesso giorno in cui è stato trovato il corpo senza vita di Horst Gamper, il quarantatreenne bolzanino uscito con la moglie Andrea e ritrovato a 316 metri di profondità nelle acque tra Navene di Malcesine e Limone, è stata recuperata anche la sua imbarcazione.

Lo scafo, domenica verso le 12.30, era stato letteralmente ribaltato da una onda più grande delle altre quando il bolzanino stava rientrando da Limone e pensava che ormai gli effetti del temporale si sarebbero spostati più a sud. A comunicare l’avvenuto ritrovamento della imbarcazione è stata la Guardia Costiera di Salò che, in questi giorni, ha avuto un super lavoro e ha coordinato le operazioni di ricerca e recupero dello sventurato turista altoatesino.

«L’ imbarcazione si era capovolta», hanno spiegato dalla guardia Costiera, «ma, una volta salvata la moglie del turista e il cane, allo scafo era stato agganciato un gavitello di segnalazione per cercare di capire in che direzione sarebbe andato. Questo avrebbe potuto orientare le ricerche anche sulla persona scomparsa e poi ritrovata».

La barca era stata sospinta in soli trenta minuti prima a Campione e poi a Bogliaco, ben più a sud di Malcesine. Infine la imbarcazione è stata recuperata dai Vigili del Fuoco di Brescia niente meno che a 500 metri dalla rocca di Manerba, poco a sud dell’isola del Garda, cioè letteralmente agli antipodi del più grande lago italiano rispetto a dove era accaduto il ribaltamento. Lo scafo è stato portato in sicurezza e messo finalmente a terra e ha smesso di vagare nel Garda.

Intanto non si placano le polemiche, anche se meno evidenti, sulla opportunità di consentire il noleggio delle imbarcazioni e l’effettuazione delle regate durante o poco prima del maltempo.

Sia il sindaco di Brenzone, Tommaso Bertoncelli, che quello di Malcesine, Nicola Marchesini, avevano stigmatizzato la presenza di barche a noleggio nell’imminenza dei fortunali.

«Nelle prossime settimane», ha confermato Bertoncelli, «convocherò i sindaci della sponda veronese per cominciare a ragionare su cosa fare per impedire ancora fenomeni del genere. Stiamo valutando la fattibilità di un’ idea che abbiamo avuto e per la quale ci serviremo del supporto qualificato che chiederemo alla Guardia Costiera. Se la cosa sarà fattibile», ha concluso senza volere aggiungere altro, «proveremo a renderla esecutiva e ad applicarla già dai prossimi mesi perchè è troppo importante fare prevenzione e non fare correre rischi alla gente».

Gerardo Musuraca

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