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Poste chiuse per un mese Riapertura super digital

Un ufficio delle Poste: ad Affi chiude per un mese per  un  rinnovamento completoIl sindaco Marco Giacomo Sega
Un ufficio delle Poste: ad Affi chiude per un mese per un rinnovamento completoIl sindaco Marco Giacomo Sega
Un ufficio delle Poste: ad Affi chiude per un mese per  un  rinnovamento completoIl sindaco Marco Giacomo Sega
Un ufficio delle Poste: ad Affi chiude per un mese per un rinnovamento completoIl sindaco Marco Giacomo Sega

Da giovedì 8 e per circa un mese, l’ufficio postale di via Einaudi, rimarrà chiuso per lavori di ristrutturazione. Per la durata dei lavori, i cittadini di Affi potranno rivolgersi all’ufficio postale di Cavaion, in via Fracastoro. Ad Affi rimarrà in fuzione solo il servizio pacchi e il ritiro della posta in giacenza. Il progetto Polis La ristrutturazione dell’ufficio affiense è funzionale ad applicare il progetto «Polis» che ha come obiettivo la digitalizzazione. A questo proposito, il sindaco Marco Giacomo Sega, qualche mese fa ha partecipato a Roma ad un incontro su questo progetto, che ha visto anche la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assieme ad un centinaio di sindaci colleghi e agli emissari del Governo. «Siamo felici che Affi sia stato inserito in questo progetto», ha spiegato Sega, «si tratta di una rivoluzione epocale. Il sacrificio che dovremo sopportare, per circa un mese, sarà ampiamente ricompensato. Tra poco potremo usufruire di servizi postali più efficienti e veloci, ma non solo. A migliorare notevolmente, sotto il profilo della velocità e dell’accessibilità, saranno pure tutti i servizi della pubblica amministrazione alle Poste». Un solo punto di accesso Il progetto «Polis» prevede che si possa accedere ai servizi pubblici per mezzo di un unico punto di accesso multicanale di Poste Italiane, i cui operatori, appositamente formati, contribuiranno attivamente ad accompagnare la popolazione verso l’abilitazione e la fruizione dei servizi via web. «In questo modo», assicurano da Poste Italiane, «si determinerà un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione, con un punto di accesso unico, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà. L’ufficio postale si trasforma quindi in un accesso pubblico per servizi fisici e digitali». Poste Italiane informa che gli uffici postali, come quello di Affi, saranno trasformati introducendo nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi. Per questo verranno utilizzate postazioni self-service per servizi di pubblica utilità, ATM evoluti per l’erogazione di servizi al cittadino, locker per la fruizione sulle 24 ore di servizi di corrispondenza e pacchi, eCommerce e altri servizi di pubblica utilità. Le linee guida di Poste Italiane prevedono anche che la trasformazione degli uffici postali segua principi di sostenibilità ambientale contribuendo alla transizione verde, allo sviluppo della mobilità elettrica, all’autoproduzione diffusa di energia rinnovabile attraverso l’implementazione degli smart buildings. La spesa complessiva stimata, in tutta Italia, per questa trasformazione, per i primi 10 anni, è pari a 1,24 miliardi di euro. Il progetto «Polis» riguarda circa 7.000 uffici postali, nei Comuni al di sotto di 15.000 abitanti.•.

Luca Belligoli

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