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grandi opere

Partiti i lavori del casello di Castelnuovo sulla A4. Ecco come sarà

Supporterà gli arrivi diretti al lago e ai parchi divertimento
Il rendering dell'area del nuovo casello di Castelnuovo
Il rendering dell'area del nuovo casello di Castelnuovo
I rendering del nuovo casello sulla A4 a Castelnuovo

A quasi trent’anni dalla sua progettazione preliminare, i lavori per la costruzione del casello autostradale di Castelnuovo del Garda possono finalmente partire. Stamattina in via Campagna a Castelnuovo si è tenuta la cerimonia di avvio ufficiale dell'opera, che stando al cronoprogramma dovrebbe essere conclusa entro 900 giorni con la messa in esercizio per fine 2026.

«La storia della viabilità gardesana è a un momento di svolta», ha gioito il sindaco di Castelnuovo, Giovanni Dal Cero, «il casello è importante non solo per il nostro Comune, ma è il punto di partenza per risolvere le criticità legate al traffico del territorio».

A testimoniarne la valenza un nutrito gruppo di rappresentanti istituzionali presenti: sindaci o loro vice dei Comuni di Peschiera, Lazise, Bardolino, Affi, Bussolengo, Sona, ma anche i presidenti della Provincia di Verona, Flavio Pasini, e di Federalberghi Garda Veneto, Ivan De Beni. Presente anche l’ingegner Massimo Lanfranco, dirigente del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti che vigilerà sulla realizzazione dell’opera.

Castelnuovo del Garda: nuovo casello autostradale (Pecora)

Come sarà l'area del casello

Il casello avrà 15 piste, 10 in uscita e 5 in entrata, incluse due riservate ai trasporti eccezionali. I quattro parcheggi avranno 413 stalli per le auto, 18 per le moto e 41 per mezzi pesanti e pullman. Il costo, a carico del Gruppo A4 Holding, sfiora gli 87 milioni di euro, di cui 53 per i lavori. Ad aggiudicarsi l’appalto l’associazione temporanea di imprese formata da realtà con sede nel territorio veneto: Sitta Srl, Parolini Giannantonio Spa, Cosmo Gruppo Spa, Ferrari Ferruccio Srl e Ing. E. Mantovani Spa.

«Oggi è un giorno felice, consegniamo i lavori di quest’opera che ha avuto gestazione molto lunga: il progetto preliminare risale al 1996. Il nuovo casello è a soli 3,5 chilometri da quello di Peschiera», ha esordito Bruno Chiari, direttore generale di Autostrada Brescia-Padova, «di norma non vengono concessi così vicini, questo testimonia quanto fosse importante risolvere la congestione che si crea al casello di Peschiera, da cui transitano in uscita quasi 5 milioni di veicoli all’anno». Stando ai tempi previsti, il casello dovrebbe essere concluso in concomitanza con la scadenza della concessione della Brescia-Padova al Gruppo A4 Holding. «Non ci sarà alcun problema: se l’opera non sarà ancora conclusa, chi prenderà la concessione erediterà anche l’obbligo di finirla», ha sottolineato Chiari.

«Il tempo di realizzazione è apparentemente lungo, ma sfidante», ha aggiunto Gabriella Costantini, direttrice della Funzione costruzioni autostradali di A4 Holding, «oggi vediamo nel concreto l’inizio dei lavori, ma nell’ultimo anno sono state realizzate tutte le attività propedeutiche: acquisizione delle aree, attività di bonifica bellica e adeguamento dei sottoservizi».

La nuova autostazione, da sola, non risolverà però i problemi della viabilità del basso Garda, anzi. L’accesso e l’uscita dal casello avverrà mediante una grande rotatoria collegata alla tangenziale Peschiera-Affi (Sr11-Sr450) già ora congestionata dai mezzi pesanti che la usano come scorciatoia tra i rispettivi caselli (della A4 e della A22 del Brennero) a cui durante la bella stagione si sommano i veicoli dei vacanzieri.

La rotatoria interromperà via Campagna-Sei Fontane, strada secondaria di collegamento tra la Zai di Castelnuovo e la frazione Cavalcaselle, per cui la soluzione auspicata dal sindaco Dal Cero è una nuova viabilità di raccordo. Già soprannominato «casello dei parchi», perché assolva completamente questa sua funzione dovrebbe essere realizzato lo svincolo della Sr450 su via Derna, la strada che porta ai parcheggi e agli hotel di Gardaland (opera in teoria di competenza di Veneto Strade, essendo la Sr450 una strada regionale). Senza lo svincolo, anche tutto il flusso diretto ai parchi uscirà sulla rotatoria esistente al confine tra Castelnuovo e Cavalcaselle, con ulteriori ingorghi sulla viabilità ordinaria.

Katia Ferraro

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