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Tra Peschiera, Mantova e Brescia

Maxi operazione dei carabinieri, sette arrestati: «Creato un supermarket della droga»

Oltre trenta militari di Castiglione delle Stiviere hanno eseguito stamattina le custodie cautelari a Castiglione delle Stiviere, Peschiera del Garda (Verona) e Carpenedolo, nel Bresciano
Un'immagine tratta dai video di telecamere di sorveglianza
Un'immagine tratta dai video di telecamere di sorveglianza
Operazione antidroga Mn

È in corso un'operazione antidroga dei carabinieri di Castiglione delle Stiviere con oltre 30 carabinieri del Comando provinciale di Mantova che stanno eseguendo un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sette persone, ritenute responsabili di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.

L'operazione riguarda Castiglione delle Stiviere, Peschiera del Garda (Verona) e Carpenedolo, nel Bresciano. I provvedimenti a conclusione delle indagini coordinate dalla Procura del capoluogo mantovano e condotte dalla Compagnia dei carabinieri di Castiglione.

Carabinieri del Comando Compagnia di Castiglione delle Stiviere, coadiuvati dai Comandi di Peschiera del Garda (VR) e Desenzano del Garda (BS), hanno dato esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Mantova, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nella quale vengono riconosciuti gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso nel procedimento a carico di 7 soggetti, pregiudicati, di cui uno a Peschiera del Garda.

Le accuse

Secondo l’imposizione accusatoria accolta dal Gip (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gli indagati avrebbero creato una piazza di spaccio nel quartiere denominato “Cinque Continenti” del Comune di Castiglione, dove venivano vendute al minuto dosi di droga.

In particolare, nel periodo compreso tra agosto 2023 e febbraio 2024, gli indagati avrebbero costituito un vero e proprio “supermarket” dello spaccio, con sede all’interno di un appartamento nel quartiere Cinque Continenti che richiamava acquirenti dall’Alto Mantovano e da tutte le province limitrofe, di fatto divenendo un vero e proprio punto di riferimento per l’acquisto di sostanza stupefacente.

A seguito di articolate indagini, condotte dai Carabinieri del Nucleo Operativo di via Torquato Tasso e coordinate dalla Procura della Repubblica di Mantova, sono stati acquisiti gravi indizi di colpevolezza a carico dei 7 indagati, che si sarebbero resi responsabili dei reati detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, di fatto riuscendo a ricostruire il modus operandi del gruppo, le responsabilità dei singoli individui, nonché attribuire agli indagati oltre 3600 cessioni, sia di cocaina sia di hashish nei soli mesi di ottobre e novembre 2023.

Compravendita di droga sotto gli occhi delle telecamere

Eventi e cessioni riprese anche dalle telecamere di videosorveglianza del comune di Castiglione di Stiviere che permettevano altresì di individuare gli acquirenti e i mezzi con cui si spostavano, aiutando i militari nell’attività di recupero dello stupefacente.

I presunti responsabili, che, tra l’altro, risultavano essere gravati da innumerevoli precedenti penali per medesimi reati nonché contro la persona e il patrimonio, sono stati, al termine delle attività, condotti in carcere.

Incassi per circa 800 euro al giorno

Il complessivo giro d’affari dell’attività illecita avrebbe fruttato al gruppo incassi per circa 800 euro al giorno, provento dello smercio quotidiano a decine e decine di acquirenti che pagavano la droga al prezzo di 80 euro al grammo per la cocaina e 10 euro al grammo per l’hashish.

«L’operazione testimonia ancora una volta – si legge in una nota del Comando provinciale dei carabinieri di Mantova - la costante attenzione dell’Autorità Giudiziaria e dell’Arma dei Carabinieri nel contrastare l’annoso fenomeno delle piazze di spaccio, evidenziando il ruolo delle Istituzioni quale punto di riferimento per un’efficace azione di contrasto al fenomeno criminale e di salvaguardia dei nostri giovani. Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e all’esecuzione della misura cautelare, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti».

 

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