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L’amore batte il Covid: è boom di richieste per il «sì» al castello

Il castello di Malcesine, una splendida terrazza sull’Alto Garda, scelto dai locali, ma anche da molti turisti italiani e soprattutto stranieri come location per il proprio matrimonio FOTO PECORAIl porto di Cassone, richiesto dagli sposi come cornice per il «sì»
Il castello di Malcesine, una splendida terrazza sull’Alto Garda, scelto dai locali, ma anche da molti turisti italiani e soprattutto stranieri come location per il proprio matrimonio FOTO PECORAIl porto di Cassone, richiesto dagli sposi come cornice per il «sì»
Il castello di Malcesine, una splendida terrazza sull’Alto Garda, scelto dai locali, ma anche da molti turisti italiani e soprattutto stranieri come location per il proprio matrimonio FOTO PECORAIl porto di Cassone, richiesto dagli sposi come cornice per il «sì»
Il castello di Malcesine, una splendida terrazza sull’Alto Garda, scelto dai locali, ma anche da molti turisti italiani e soprattutto stranieri come location per il proprio matrimonio FOTO PECORAIl porto di Cassone, richiesto dagli sposi come cornice per il «sì»

Il fascino di celebrare le nozze a Malcesine (al castello scaligero ma non solo) rimane così forte tra i turisti – italiani e stranieri, ma anche tra i locali – che nemmeno il Covid è riuscito a fermarlo. Gli ultimi due anni sono stati di certo penalizzati dalla pandemia, che ha limitato i matrimoni celebrati negli edifici storici del paese dell’Alto Garda, sebbene non ci sia stato uno stop: non sono mancate infatti le coppie che, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, hanno voluto ugualmente sposarsi, specialmente durante il periodo estivo. Ora però l’aria sta cambiando, si inizia a respirare un clima di fiducia, visti i primi numeri fin qui registrati. Nel 2021 sono state 90 le coppie che si sono giurate amore eterno a Malcesine: di questi un’ottantina tra italiani, tedeschi e altri stranieri dell’Europa centrale, e una decina di inglesi, fortemente penalizzati a causa delle problematiche nei trasporti dovute all’emergenza sanitaria ancora in atto. Nell’era pre Covid, infatti, le percentuali erano pressoché capovolte: degli oltre 300 matrimoni di media all’anno, quasi il 90 per cento erano di innamorati provenienti dal Regno Unito. Ciò che spinge il Comune gardesano all’ottimismo, però, sono soprattutto le richieste dei futuri sposi per il 2022: ad oggi sono già oltre 200 le prenotazioni effettuate, per la grande maggioranza provenienti dall’estero. Di queste un buon numero è rappresentato da coloro che a causa del Covid erano stati costretti a rinviare la data delle nozze o avevano preferito comunque posticipare il giorno del loro grande evento. Ma un’altra fetta della «torta» è rappresentata da chi, fiducioso che la pandemia possa lasciare finalmente il passo, ha deciso solo ora di pronunciare il fatidico «sì» a Malcesine. «Si respira una certa aria di ottimismo», confessano Livio Concini e Sara Pallua, rispettivamente vicesindaco e assessore comunale al Turismo. «E siamo solo a febbraio. I numeri potrebbero crescere ulteriormente: ci sono segnali confortanti». «La maggior parte delle celebrazioni sono fissate ovviamente nel periodo primaverile ed estivo», aggiunge Pallua, «sebbene ci siano tutte le possibilità di sviluppare anche quelle fuori stagione, nei mesi autunnali e invernali, in grado di incentivare un turismo, anche di prossimità, in un paese romantico come il nostro. Quello dei matrimoni del resto rimane un segmento importante per promuovere il turismo del territorio, non solo in estate». Nel frattempo il primo matrimonio dell’anno in paese è ormai alle porte: si terrà infatti il giorno della festa degli innamorati, domani, a San Valentino. La coppia si sposerà nella splendida sala al primo piano dello storico palazzo dei Capitani, che si affaccia sul lago. Il luogo però più ambito dagli innamorati per giurarsi amore eterno rimane senza dubbio il castello scaligero: a partire dalla terrazza all’aperto del Rivellino, con vista panoramica, alla sala interna della casermetta. Ma non è escluso che in futuro i posti dove celebrare i riti nuziali possano essere anche altri: «Ci piacerebbe valorizzare anche il porto di Cassone», annuncia Concini. Lo scorso anno una coppia locale ha chiesto e ottenuto di sposarsi proprio nel porticciolo della frazione. «La cerimonia è stata un successo. Il luogo si presta bene per eventi di questo tipo», aggiunge il vice sindaco malcesinese. «Al riguardo abbiamo approvato una delibera che consenta di celebrare i matrimoni anche al porto di Cassone. Siamo convinti che anche la frazione possa trovare un certo riscontro come luogo dove sposarsi». •.

Emanuele Zanini

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